L’on. Ammatuna: “il porto di Pozzallo deve essere incluso nel sistema integrato con Catania e Augusta”.

Con una nota inviata al Presidente della regione ed all’Assessore Regionale al territorio ed Ambiente, l’on. Ammatuna chiede che il porto di Pozzallo venga incluso nel Sistema portuale Ionico, Adriatico e del Mediterraneo orientale con Catania e Augusta. Di seguito il testo integrale della nota: “Il Piano Regionale dei Trasporti e della Mobilità identifica quattro sistemi portuali integrati: Sistema Portuale Tirrenico che comprende i porti di Palermo e Termini Imerese; Sistema Portuale del Canale di Sicilia e del Mediterraneo Occidentale che annovera le strutture portuali di Trapani, Porto Empedocle e Pozzallo; Sistema Portuale dello Stretto di Messina con Messina e Milazzo; Sistema Portuale Ionico, Adriatico e del Mediterraneo orientale con Catania e Augusta. Questa suddivisione, nata dall’esigenza di mettere a sistema i principali porti della Sicilia nell’ottica di una razionalizzazione e di un potenziamento dell’offerta, colloca però la struttura portuale di Pozzallo all’interno di un Sistema non omogeneo e disarticolato, a causa della distanza geografica e della mancanza di affinità con i porti di Trapani e Porto Empedocle. Tutto ciò rischia di apportare un serio nocumento alla funzionalità del Sistema Portuale del Canale di Sicilia e del Mediterraneo Occidentale in generale ed allo sviluppo della infrastruttura portuale di Pozzallo in particolare. Infatti, l’Obiettivo operativo 1.2.2 del POR FESR 2007-2013, che mira allo sviluppo della portualità regionale, prevede nelle linee di intervento “la realizzazione di sistemi portuali all’interno dei quali ciascuno scalo può far emergere la propria vocazione principale, anche in relazione alle caratteristiche strutturali e di quelle del territorio servito”. Con l’attuale suddivisione dei sistemi portuali integrati, per il porto di Pozzallo gli effetti attesi dell’Obiettivo operativo 1.2.2 – riduzione del traffico merci su strada e dei costi diretti ed indiretti del trasporto – non potranno essere raggiunti per la distanza con le altre strutture portuali e per l’impossibilità di mettere in atto un riequilibrio modale nel trasporto delle merci. Per quanto sopra sostenuto, credo si renda necessario un intervento normativo che estrapoli il porto di Pozzallo dal Sistema Portuale del Canale di Sicilia e del Mediterraneo Occidentale e lo collochi, invece, all’interno del Sistema Portuale Ionico, Adriatico e del Mediterraneo orientale con Catania e Augusta. E’ appena il caso di sottolineare che una eventuale perdita di finanziamenti, imputabili al POR FESR 2007-2013, dovuta all’inclusione della struttura portuale di Pozzallo all’interno di un sistema disomogeneo, rappresenterebbe per la stessa un grave handicap per il suo sviluppo”.

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