TASSA DI SOGGIORNO, FEDERALBERGHI E CONSORZIO TURISTICO IBLEO CHIEDONO AL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI RAGUSA DI CONCORDARE STRATEGIA COMUNE PER L’IMPIEGO FUTURO DEI FONDI

“Per i responsabili amministrativi del Comune di Ragusa, l’utilizzo dei cospicui fondi della tassa di soggiorno, per scopi diversi, in massima parte, da quelli turistici è cosa assolutamente normale. Per gli operatori del settore, invece, quanto è accaduto nella città, capofila per numero di posti letto e per presenze del turismo ibleo, è un vero e proprio tradimento delle finalità pensate e volute al momento dell’istituzione della tassa”. E’ quanto affermano, in una nota congiunta, Federalberghi Ragusa e Consorzio turistico ibleo. “In Consiglio comunale, infatti – è scritto in una nota congiunta – nonostante le proteste degli albergatori, si decise di dare vita a questa tassa in considerazione dell’esigenza di “migliorare la promozione e la fruizione dei siti di interesse turistico e culturale, con i relativi servizi di informazione ed intrattenimento”. Ora, avendo letto la risposta del commissario, inviata solo ad alcuni giornali visto che non è mai arrivata alle scriventi alcuna comunicazione ufficiale, ci si rende conto che i fondi sono serviti a tantissime lodevoli iniziative che però, solo in minima parte, hanno a che fare con lo spirito della tassa”. Federalberghi e Consorzio turistico incalzano: “Siamo perfettamente consapevoli dell’importanza delle feste patronali, dei giochi della gioventù, del servizio dei bagnini, della banda, delle strade da rifare ma come mai non è stata prevista nemmeno una piccola parte di quei fondi per quella che era la finalità principale e cioè la promozione e l’informazione turistica? A questo punto, pur ribadendo che non ravvisiamo illegittimità amministrative ma solo poca accortezza per le esigenze del settore, chiediamo ancora una volta di poter concordare una strategia comune per l’impiego futuro dei fondi. Magari a cominciare dall’investimento da effettuare per convincere le compagnie low cost ad atterrare all’aeroporto di Comiso. Tutto ciò al fine di non trovarsi nuovamente nella stessa condizione di quest’anno. Ecco perché invitiamo l’Amministrazione comunale a mettere in atto tutti gli accorgimenti, come ad esempio una delibera di vincolo, affinché i fondi della tassa di soggiorno possano essere destinati effettivamente alle finalità previste”.

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