Regolamento antipizzo. Il Comune di Genova prende esempio da Vittoria

Il regolamento antipizzo adottato dal Comune di Vittoria fa scuola. Il Comune di Genova ha approvato di recente un analogo regolamento, con cui esenta per tre anni dal pagamento dei tributi locali gli imprenditori che denunciano richieste estorsive. “Il provvedimento adottato dalla giunta nasce sull’esempio che riteniamo di forte e lodevole impegno del Comune di Vittoria”, ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza del Comune capoluogo della Liguria, Francesco Scidone. “Sono contento del fatto che un Comune importante quale quello di Genova abbia preso ad esempio il nostro regolamento – ha dichiarato il sindaco, Giuseppe Nicosia -. Dopo la Regione Siciliana, che ha recepito e trasferito in un provvedimento legislativo molte delle nostre proposte, ora anche un Comune del Nord segue la nostra iniziativa. Sarebbe bello se pure il governo nazionale recepisse questo importante segnale; purtroppo, invece, da Roma arrivano atti improntati a tutt’altra logica. Il decreto legge anti-crisi ha infatti aumentato l’aggio per la riscossione dei tributi a favore dei concessionari, portandolo al 10%. Si tratta di un provvedimento che penalizza gli enti locali, già messi in ginocchio dai tagli nei trasferimenti, e penalizza anche i cittadini, che spesso pagano direttamente al concessionario tramite cartella di pagamento e che troveranno un aumento del 2,5% a favore dello stesso. Ritengo che sulla questione dovrebbe intervenire l’Anci, a tutela non solo dei Comuni, ma soprattutto dei cittadini che pagheranno le somme in automatico, con una trattenuta del concessionario direttamente sulla riscossione effettuata. Non si può non ricordare che la riforma della riscossione è stata attuata a seguito dello scandalo degli esattori privati, che applicavano un aggio del 10%, che oggi viene riproposto dal governo Berlusconi con tutti i crismi dell’ufficialità”.
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