Uilcem, Lena: Il modello Ragusa non può e non deve morire

«Serve un ritorno alla grande industria per fare da traino anche alle piccole e medie imprese, fortificando le produzioni di specialità. Il modello Ragusa non può e non deve morire». Lo afferma Massimiliano Lena, segretario regionale della Uilcem, già segretario nazionale, a colloquio con il presidente di Confindustria, Tonino Taverniti, martedì 4 dicembre, nell’ambito del percorso di presentazione ai territori della nuova struttura regionale dell’industria di casa Uil.
«Qui a Ragusa ci sono dei settori strategici da cui partire per il rilancio dell’economia: la meccanica specialistica, il manifatturiero, lo sfruttamento delle risorse energetiche tradizionali ma anche e soprattutto di quelle alternative. II fatto poi che ci si trovi di fronte a un’area industriale attrezzata –spiega il segretario regionale della Uilcem- con le competenze professionali necessarie e un settore artigianale dinamico e ben strutturato, parlare di un progetto di rilancio del modello Ragusa ha degli aspetti di concretezza che è doveroso cogliere e sviluppare nel brevissimo periodo».

La Uilcem, presente anche il segretario provinciale Giuseppe Scarpata, ha poi affrontato con il presidente di Confindustria Ragusa l’aspetto sicurezza e ambiente, plaudendo ai risultati raggiunti dai lavoratori di Enelgas ed Eni Versalis, che consolidano anche per il 2012 il trend positivo -tre anni per Enelgas e cinque per Versalis- a infortuni zero, evidenziando anche che «la salvaguardia del territorio e la tutela del paesaggio, elementi di responsabilità etica e civile irrinunciabili, così come ben considerate a Ragusa non conoscono eguali in Sicilia.

«Prova ne è –assicura Massimiliano Lena- che le produzioni di petrolio, quelle che da più di 60 anni insistono nel comprensorio ragusano e quelle attuali, sono ben integrate nel territorio e rispettose dell’ambiente, come la realtà di estrazione e produzione curata dalla società Irminio srl, ad esempio, che si presenta agli occhi del visitatore ben inquadrata nel contesto ambientale dove opera, con impianti puliti, altamente curati e, soprattutto, affidabili. Grazie alla cortesia e alla professionalità dello staff della società Irminio che mi ha accompagnato durante la visita al centro oli – continua Lena- ho notato che nessun odore di origine estrattiva si avverte girando per gli impianti e che il ciclo delle produzioni, tutto a circuito chiuso e monitorato in continuo dai tecnici in turno, è particolarmente efficiente e stabile, in una sola parola, sicuro».
Dal consolidamento delle produzioni del petrolio e della chimica di Versalis, al rinforzo dell’energia alternativa passando a una vera riconversione dei piccoli e medi settori industriali e manifatturieri che hanno dato lustro al passato economico di questo territorio e che possono rappresentare, secondo la segreteria regionale e provinciale della Uilcem, il futuro economico e occupazionale degli Iblei.

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