Pagamenti ai dipendenti comunali di Modica. Sindacati e Amministrazione a nervi tesi

“I dipendenti comunali a Modica rimarranno senza ricevere gli emolumenti, sino ad una data imprecisata”. È un “fulmine a ciel sereno” quello che si abbatte sulla “testa” dei già provati e stanchi dipendenti comunali. Con una nota della “Triplice” sindacale, infatti, si annuncia un sit-in per lunedì mattina alle 11, presso il “Palazzo di Città”, per protestare contro la decisione “appresa a seguito di una interlocuzione avuta con il dirigente del settore bilancio e finanze dell’ente – si legge nella nota dei sindacati”. I sindacati denunciano che l’erogazione degli stipendi (settembre ed ottobre 2012) slitta ad una data imprecisata, facendoli dipendere dall’ingresso delle somme relative al saldo IMU. “Una decisione che smentisce in modo plateale e clamoroso l’impegno assunto al termine della riunione di mercoledì scorso – affermano i sindacati -, nella quale l’assessore al Bilancio, Santino Amoroso, ha dichiarato: “volendo potremmo pagare anche adesso, chiediamo la collaborazione perché lo stipendio di settembre sia erogato nei primi di dicembre per non appesantire di contributi riflessi il mese prossimo”. Cgil, Cisl e Uil, si mostrano molto duri per una situazione economica che, col passare del tempo, si fa sempre più drammatica. “Il dirigente del settore ragioneria, nei fatti – dichiarano -, ha smentito l’assessore. Ciò è inquietante e preoccupante, più del fatto che i dipendenti viaggiano speditamente verso il quarto stipendio non evaso e il quinto, se consideriamo che la tredicesima è scomparsa da anni dal calendario dei dipendenti”. Nella nota dei rappresentanti sindacali, netta è l’accusa e la bocciatura nei confronti dell’amministrazione Buscema. “L’affidabilità nel rispettare gli impegni che si assumono non costa soldi: è un fatto etico e di grande responsabilità civile e politica. Per tale ragione – annunciano – faremo un sit-in lunedì mattina alle ore 11, presso Palazzo San Domenico e ricorreremo ad una soluzione stragiudiziale, per la quantificazione del credito vantato dai dipendenti comunali (arretrato economico del salario accessorio, gli emolumenti non percepiti con il calcolo degli interessi legali e di mora)”. La conclusione della nota è, se possibile, ancor più dura. “Il riconoscimento del dovuto nell’ambito del rilevamento del debito consolidato è un atto di rispetto e di riconoscimento del sacrificio che i dipendenti hanno dovuto sopportare nel corso degli anni per evitare che parole e promesse continuino a tradire interessi legittimi e calpestare diritti”.

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