Protesta della gente contro la chiusura dell’Ufficio Postale di Marina di Modica

Hanno manifestato ieri mattina in Corso Mediterraneo per scongiurare la soppressione dell’Ufficio Postale di Marina di Modica. Erano in parecchi ieri mattina con in testa l’onorevole Orazio Ragusa, che si è intestato la battaglia contro la chiusura degli uffici di Sampieri e della frazione marinara modicana, e il presidente dell’Unsic di Modica, Ignazio Abbate. Assenti tutte le altre istituzioni. “Il prossimo 12 dicembre – dice Ragusa – incontreremo a Palermo la direttrice regionale di Poste Italiane, alla quale esporremo i motivi palesi per bloccare la chiusura. Non è possibile privare la collettività di servizi periferici, nel caso in specie, in posti dove in inverno risiedono molti anziani, e in estate migliaia di villeggianti”. A Marina di Modica sono già evidenti i segni della dismissione, qualcosa è in fase di smobilitazione. “Assurdo tutto ciò – dice Abbate – e ancora più assurdo che oggi siano assenti le istituzioni cittadine, regionali e nazionali. Modica ha già vissuto questi momenti con la soppressione della Stazione dei Carabinieri di Frigintini, ne subirà con la vicenda del Tribunale e probabilmente del carcere. Ma la parte politica, a parte l’onorevole Ragusa, cosa”? Amareggiati i residenti che, a questo punto, per ogni operazione dovranno emigrare a Pozzallo, a circa sette chilometri o, addirittura, a Modica, distante venti chilometri. “Per me – dice un pensionato residente – è una tragedia. Ho 95 anni e ogni mese per riscuotere la mia pensione sarò costretto a recarmi in altri uffici, distanti chilometri. Non so proprio come potrò fare”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa