MODICA. I DIPENDENTI COMUNALI “ABBANDONANO” L’AULA CONSILIARE. SOSPESA L’OCCUPAZIONE

E’ tornata “libera” l’aula consiliare di palazzo San Domenico, occupata da oltre dieci giorni dai dipendenti comunali. Martedì sera, dopo che era giunta la notizia da Palermo dell’arrivo di 5 milioni di euro da parte della Presidenza della Regione, l’assemblea permanente si è ufficialmente sciolta e tutti sono tornati a casa. Stamattina l’aria che si respirava nei corridoi di Palazzo San Domenico era di cauto ottimismo. C’era, cioè, la voglia di normalità, ma anche l’ansia per l’eventualità in cui un “cavillo” potesse bloccare l’arrivo dei fondi. La rassicurazione è giunta intorno alle 13,30 quando il deputato regionale Mpa, Riccardo Minardo, ha annunciato che l’Assessorato regionale al Bilancio avrebbe erogato la somma promessa, già nel primissimo pomeriggio direttamente nelle casse della banca tesoriera del comune. Questo permetterà, sin da domani, all’ufficio ragioneria di palazzo di Città, di poter inviare i mandati di pagamento per le mensilità mancanti ai dipendenti comunali e dell’indotto. “La fase dell’emergenza può dirsi superata – ha dichiarato il Sindaco, Antonello Buscema – e di questo va dato pieno merito a quanti si sono impegnati. Adesso ci attende una nuovo e forse più arduo impegno – ha commentato il Sindaco -: riorganizzare la macchina amministrativa e burocratica. I cittadini non dovranno più vedere nel Comune e negli uffici un “nemico” o un “mangiasoldi” quanto un erogatore efficiente di servizi”. Commenti positivi giungono anche dai sindacati. La Cisl e la Uil, per bocca dei vertici provinciali Giovanni Avola e Giorgio Bandiera, i quali, superato questo primo “step” pongono le basi per il futuro e “per non ricadere negli stessi errori. Questo percorso deve avere un seguito – dicono -. Serve un protocollo di intesa che suggelli, davanti al Prefetto, l’impegno di tutti i Sindaci della Provincia a concertare con Cisl Uil e Cgil i bilanci di previsione, avendo chiaro che l’obiettivo resta quello di garantire tanto i lavoratori che le comunità, in piena “autonomia” ed in regime di “libertà” da qualsiasi influenza di natura politica – puntualizzano Avola e Bandiera -. In tal senso, nel vigilare sul rispetto degli impegni che sono stati assunti dai soggetti istituzionali, auspichiamo la sollecita convocazione da parte della Prefettura dei Sindaci della provincia di Ragusa”.

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