Sequestrarono ai fini estorsivi due modicani. Interrogatori di garanzia per quattro

Interrogatori di garanzia per gli autori materiali e per i mandanti del sequestro di persona e tentata estorsione ai danni di un imprenditore edile di Modica, arrestati la scorsa settimana dagli agenti del Commissariato. Il Gip, Elio Manenti, ha interrogato i gelesi Vincenzo Cannizzo, 34 anni, e Angelo Faldelli, 47 anni, che si trovano rinchiusi nel carcere di Piazza Gesù, mentre per rogatoria sono stati escussi Angelo Pauselli, 49 anni, e la moglie Alida Cecconi, 45 anni, detenuti ai domiciliari, a Città di Castello. Il Gip di Modica, attenderà le risultanze del lavoro svolto dal collega umbro per valutare le richieste di remissione in libertà o di un provvedimento meno afflittivo dei difensori. L’imprenditore modicano insieme a un suo dipendente era rimasto vittima di una violenta aggressione ad opera di Cannizzo e Faldelli che avrebbe avuto come mandanti i due coniugi perugini, per il mancato pagamento di 8500 euro per un impianto di lavoro, tra l’altro non funzionante fornito dai Pauselli. Le due vittime erano stati contattati telefonicamente da uno sconosciuto con il quale avevano fissato un appuntamento di lavoro nei pressi del Bar Fucsia. Qui si sarebbero presentati quattro energumeni che li avrebbero picchiati e con la forza trasportati in Contrada San Luca, in luogo isolato, e nuovamente percossi. Sono tutt’ora ricercati gli altri due aggressori.

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