Paziente morto all’Ospedale Civile di Ragusa. Condannata infermiera, assolto medico

Un anno e due mesi di reclusione, pena sospesa, sono stati inflitti a M.B., infermiera, accusata di omissione di atti d’ufficio. Lo ha deciso il Collegio Penale del Tribunale di Ragusa, a seguito di una vicenda avvenuta presso la divisione di Chirurgia Generale del «Civile» di Ragusa nel giugno del 2009. La donna, in servizio nel reparto, ha goduto della condizionale. Assolto con la vecchia formula dell’insufficienza di prove il medico, M.S…
La vicenda è legata al ricovero di un uomo di 66 anni poi deceduto. Secondo la denuncia presentata dai familiari l’infermeria non fu pronta a dar corso alla richiesta dei familiari per il ricovero del loro congiunto in Rianimazione. Passarono dunque circa sei ore nonostante le reiterate pressioni dei parenti. Sia l’infermeria sia il medico erano stati assolti dal Gip dall’accusa di omicidio colposo in quanto , sulla base della relazione del perito nominato, non c’era alcuna connessione tra la morte e la presunta negligenza dello staff sanitario. Il tribunale ha invece ritenuto che nel comportamento dell’infermiera si riscontri il reato di omissione di atti di ufficio perché è dovere di un pubblico ufficiale compiere senza ritardi il proprio dovere.

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