Violenza alla convivente? Modica, escussione di amici e parenti: “Relazione nella normalità”

Una relazione “normale”. Così hanno descritto gli otto testi della difesa la “convivenza” tra l’imputato Angelo A., 36 anni, difeso dall’avvocato Rinaldo Occhipinti, e l’ex compagna, E.O., 25 anni, durante l’ennesima udienza davanti al Collegio Penale del Tribunale di Modica(Maggiore, Chiavegatti, Scifo Rada), del processo nel quale l’uomo è accusato di stalking, violenza sessuale e lesioni personali. I giudici hanno sentito alcuni amici della coppia, tra i quali uno addirittura arrivato dal Nord Italia, il socio in affari e l’ex moglie dell’imputato, la sorella e il padre, i quali hanno sostanzialmente descritto una situazione di normalità. L’uomo è tutt’ora ai domiciliari. E’ stato escusso anche il ginecologo che visitò la giovane donna. Lo denunciò proprio la compagna, accusandolo di averla costretta ad un rapporto sessuale completo sotto la minaccia di un coltello che le avrebbe puntato alla gola e di essere stata intimorita da alcune foto nelle quali l’uomo si vedeva all’interno di una bara. Il socio dell’imputato ha detto che quest’ultimo, il giorno della presunta violenza, non portò via dal bar che gestiscono nessun coltello cosiccome l’ex moglie ha negato di avere mai subito violenza dal trentaseienne ma vieppiù ha aggiunto che la parte offesa(rappresentata dall’avvocato Carmelo Vicari) aveva precedentemente minacciato di fargliela pagare se non fosse rimasto con lei. Quest’ultima ha sempre sostenuto e confermato l’identica versione dei fatti, come ha fatto la madre nella precedente udienza. Si tornerà in aula il 16 gennaio.

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