Nell’ottica di miglioramento delle attività formative miranti all’appropriatezza prescrittiva dei Medici di Medicina Generale e, in conseguenza, della qualità delle azioni di tutela della salute dei cittadini, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali ha promosso nel 2006 un Progetto di Ricerca Corrente sul tema: “ Significative esperienze di formazione sull’appropriatezza delle prescrizioni per i Medici di Medicina Generale, orientate al buon uso delle risorse, con riferimento alle prestazioni di assistenza farmaceutica, specialistica nonché di diagnostica strumentale e di laboratorio”. Relativamente alla problematica dell’inappropriatezza prescrittiva, le iniziative di formazione che hanno mirato ad aumentare l’aggiornamento professionale hanno prodotto risultati variabili e solitamente insoddisfacenti. Nel contesto italiano sono state realizzate in quest’ambito alcune esperienze innovative che risultano essere maggiormente significative ai fini della trasferibilità. Da queste premesse è scaturito il Progetto Nazionale mirante a strutturare metodi per una classificazione degli interventi formativi sul tema dell’appropriatezza e ad individuare una serie di esperienze esemplari sulla formazione all’appropriatezza prescrittiva dei Medici di Medicina Generale. Hanno partecipato al Progetto, per la Regione Lombardia, l’ASL di Brescia; per la Regione Emilia Romagna, l’Ausl di Forlì; per la Regione Puglia, l’Asl di Lecce, e, per la Regione Sicilia, l’Ausl 7 di Ragusa. Presenti anche il METIS, Società di Ricerca e Aggiornamento dei Medici di Medicina Generale e il Cefpas di Caltanissetta. Il 16 dicembre 2008 si è tenuto in Roma il Convegno Nazionale di presentazione dei risultati del Progetto di Ricerca Corrente, organizzato dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, con la partecipazione dei rappresentanti del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, della SISAC, della Commissione ECM Nazionale, della FNOMCeO, della Scuola di Formazione MMG, del Coordinamento degli Assessori Regionali alla Sanità, nonché delle Regioni e delle Aziende Sanitarie Locali. In rappresentanza della Regione Siciliana e dell’AUSL n. 7 di Ragusa, il dott. Salvatore Brugaletta ha illustrato l’esperienza dell’AUSL n.7, denominata “Progetto Ragusa”, modello innovativo di Assistenza Primaria in Sicilia, considerata esperienza d’eccellenza in ambito nazionale, concernente le modalità con cui la Formazione è stata utilizzata nell’AUSL 7 per migliorare i comportamenti prescrittivi dei MMG, all’interno di un Progetto che ha visto protagonisti gli stessi MMG di un percorso di qualità, con immediate ricadute e benefici per la popolazione assistita. Tale progettualità è stata promossa nel 1995 dal Direttore del Dipartimento dott. Carmelo Mandarà, che in stretta collaborazione con i Medici di Medicina Generale ha ottenuto l’obiettivo di razionalizzare l’uso della risorsa farmaco, migliorando l’assistenza per i cittadini, mediante l’elaborazione e l’implementazione di linee guida in un percorso formativo integrato tra Specialisti ospedalieri e territoriali e Medici di Medicina Generale: il risultato economico è una spesa farmaceutica che è nel 2007 la più bassa in Sicilia, avvicinando l’AUSL n. 7 di Ragusa alle più virtuose Aziende del Nord. Grande e determinante impulso è stato dato a questo Progetto dal Direttore Generale, Fulvio Manno, che nel 2006, in sintonia con quanto previsto dagli Accordi Stato – Regioni, da’ avvio al Progetto di Prenotazione secondo Criteri di Priorità Clinica, facendo sì che l’accesso alle prestazioni specialistiche da parte del cittadino avvenga non più sulla base di un criterio meramente cronologico (chi prima arriva ottiene la prima prenotazione utile, ma secondo un criterio di priorità clinica (chi più ha bisogno ottiene la prenotazione nel tempo indicato dal medico prescrittore). Questo nuova ed innovativa modalità di utilizzo della risorsa “prestazione specialistica” realizza un nuovo modello di governance che rappresenta una vera e propria “rivoluzione copernicana”, passando da un sistema incentrato sulla prestazione e chi la eroga a un sistema che mette al centro l’assistito e i suoi bisogni, ridando, peraltro, eticità al sistema stesso. Diretta conseguenza del Sistema di Prenotazione per Priorità è un indice di appropriatezza delle prescrizioni del 97,3%, come risulta dai dati preliminari, con la possibilità per il cittadino di ottenere prenotazioni di prestazioni specialistiche nei tempi indicati dal medico prescrittore e, inoltre, ha comportato un importante risparmio economico. Grande apprezzamento ha suscitato da parte dell’Agenzia per il Servizi Sanitari Regionali e di tutti i partecipanti alla manifestazione la progettualità realizzata dall’AUSL 7 d Ragusa: il Dirigente Sezione Qualità e Accreditamento dell’AGE.NA.S. ha richiesto all’AUSL 7 la disponibilità a collaborare con l’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali in attività di replicazione di tale progettualità in altre Aziende Sanitarie. Sono stati presenti al Convegno anche i rappresentanti istituzionali dell’AUSL n. 4 di Enna e dell’AUSL n. 8 di Siracusa, in quanto già impegnati nella realizzazione dello stesso progetto, con il supporto e la consulenza dell’Ausl 7 di Ragusa. Nel 2009 sarà pertanto coinvolto in questo Progetto quasi un milione di cittadini siciliani, a testimonianza del grande e convinto impegno della Regione Siciliana per il miglioramento della qualità dei Servizi Sanitari.
L’innovativo “Progetto Ragusa”, dell’Ausl 7, “fa scuola” al Convegno Nazionale di presentazione dei risultati del Progetto di Ricerca Corrente sulla formazione dei medici di Medicina Generale, organizzato dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regi
- Dicembre 20, 2008
- 3:31 pm
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