Dopo l’impugnazione della sentenza del Procuratore. Processo “Modica Bene”: in Cassazione il 16 gennaio

Il Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, impugna la sentenza assolutoria del processo “Modica Bene” e la Cassazione fissa l’udienza al prossimo 16 gennaio. Il ricorso non riguarda tutte le 18 persone coinvolte nell’inchiesta ma solo coloro che non aderirono al giudizio abbreviato. Lo scorso mese di luglio la Procura della Repubblica aveva impugnato le sentenze nei confronti degli ex indagati, sia per quelli che avevano praticato il rito abbreviato(l’ex parlamentare dell’UdC. Peppe Drago, il fratello Carmelo Drago, l’ex sindaco di Modica, Piero Torchi, l’ex segretario provinciale dell’UdC, Giancarlo Floriddia, il consigliere comunale, Giorgio Aprile e l’ex consigliere provinciale, Vincenzo Pitino, e Massimo La Pira), che per quelli che avevano scelto l’ordinario, precisamente il ricorso innanzi alla Corte di Cassazione avverso la sentenza di non luogo a procedere emessa al termine dell’udienza preliminare, e l’appello innanzi alla Corte di Appello di Catania, avverso la sentenza di assoluzione emessa al termine del giudizio abbreviato. Negli atti d’impugnazione si censura la mancata ammissione delle dichiarazioni confessorie rese nel corso del processo dall’imputato Bruno Arrabito, nonché una lettura, ritenuta dal pubblico ministero “atomistica, frazionata e quindi inappagante operata dal Gup del complesso materiale probatorio sottoposto alla sua valutazione”. La Cassazione si occuperà, pertanto, della vicenda specificatamente riguardo Carlo Fiore, Giancarlo Francione, Gabriele Giannone, Vincenzo Leone, Vincenzo Piluso, Giuseppe Sammito, Bruno Arrabito, Massimo Arrabito, Marcello Sarta, Rosario Vasile e Giuseppe Zaccaria.

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