L’OSSERVAZIONE DAL BASSO ……………..DI DIRETTORE. MONTI “SALVA ITALIA” CANDIDATO!? IL TECNICO CHE HA FATTO POLITICA IMPONENDO SACRIFICI AGLI ITALIANI, MA SALVANDO LE CASTE

Monti sì, Monti no, Monti di qua, Monti là. Monti osannato dall’Europa, Monti salva Italia, Monti salva Europa. Monti di destra, di centro, di sinistra. Ma cosa ha fatto il Premier di tanto importante per essere oggetto di tanta riverenza? Ha usato rigore con i più deboli, ha imposto tasse, ha tartassato famiglie, pubblico impiego, ha mandato in tilt il settore pensionistico, ha imposto sacrifici al ceto medio basso della popolazione italiana, ha fatto tagli alla spesa pubblica, nella scuola,nella sanità e in tutti i settori della società, ha costretto le imprese ad indebitarsi per pagare le imposte, tant’è che, secondo un sondaggio della Confartigianato, il 74% delle imprese artigiane ha registrato nel 2012 un aumento della pressione fiscale in media del 22,6 per cento. La media nazionale arriva addirittura, nel Mezzogiorno d’Italia, fino all’80%.
Viva Monti, che ha così rimediato ai danni provocati dal governo precedente, facendo tutto ciò che, secondo le dottrine politiche, fanno le destre: ma siccome Monti è stato un tecnico, nessuno si è ribellato, nessuno ha fatto ostruzionismi, tutti, PD, PDL e UDC, sono stati “ipocritamente responsabili”, hanno masticato amaro, approvando tutto: sono stati servi obbedienti perché non c’era altra strada percorribile, l’Italia bruciava e bisognava trovare un uomo che prendesse le redini della situazione.
Monti è stato la “toppa tecnica al fallimento politico” di un centrodestra italiano fatto deflagrare dall’interno dal Presidente della Camera Fini e dallo stesso fondatore del PDL, re Silvio, e messo sotto accusa con toni da guerriglia verbale e “pregiudiziali a prescindere” da un centrosinistra desideroso di ritornare al governo.
Quello di Monti è stato un governo tecnico che ha operato come governo politico, perché ha attuato la politica economica dei tagli e delle tasse, la politica di riforme neo liberiste a danno dei lavoratori, dei disoccupati e in piena linea con gli interessi dell’Europa e delle banche. Monti ha fatto fare sacrifici ai “soliti noti”, ha messo le mani nelle tasche degli italiani anziché attuare la politica dei tagli radicali ai privilegi della casta politica, dei tagli alle pensioni d’oro, dei tagli a società ed enti inutili, dei tagli agli stipendi da favola di dirigenti della pubblica amministrazione, della Rai, dei vari ministeri e di tutto il transatlantico politico. Monti di fronte all’emergere di scandali sui rimborsi elettorali ha protetto la casta, ha permesso di continuare a foraggiare i partiti anziché abolire con immediata esecutività i rimborsi elettorali: insomma, Monti ha permesso che i politici continuassero ad autoconservarsi non accelerando nemmeno l’iter per la riforma della legge elettorale.
Monti è stato il tecnocrate mandato da oligarchie e finanza che ha fatto “cose di destra” e non di sinistra e che ha governato con l’appoggio della sinistra pur sapendo, quest’ultima, che le cose che andava facendo non avevano nulla di sinistra. Ecco perché D’Alema dice che una sua eventuale candidatura è immorale , quindi dovrebbe farsi da parte, non candidarsi e lasciare il campo alla politica. Se decide di candidarsi, non può certamente andare d’accordo con la sinistra radicale di Vendola, ideologicamente contraria al neo liberismo di Monti. Se si candida con il centrodestra, gli sarebbe naturale, ma sarebbe la sua fine perché smettendo “l’abito di tecnico” e assumendo quello di politico sarebbe “maciullato”, “oltraggiato” , “insultato”, finirebbe quel rispetto per il “professore” che ora Italia ed Europa gli riservano.
Monti è la prova che noi italiani siamo stati disponibili a fare sacrifici poiché imposti da non politici, ma se i tecnici decidono di fare i politici ce ne sarà anche per loro. Purtroppo la politica italiana non è ancora pronta, se è vero che è indaffarata, come se nulla fosse acca-duto, a discutere sul confronto tra il ritorno del dinosauro, il comunista che si mangia i bambini e il tecnocrate mandato da oligarchie e finanza.
La salvezza verrà forse dal teatro. Grillo parlante permettendo!

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa