Economia al palo nella città di Vittoria, La Rosa raccoglie l’allarme lanciato dalla Cna

“Condividiamo, appoggiamo e sosteniamo la preoccupazione manifestata dalla Cna territoriale di Vittoria sulla recessione economica presente nella zona ipparina. Una recessione che ha addirittura determinato l’incremento delle domande di disoccupazione, in un anno, pari al cinquanta per cento. Per questo, Sviluppo Ibleo chiederà un incontro, nei prossimi giorni, ai responsabili dell’associazione delle piccole e medie imprese per avere ancora più chiaro il quadro della situazione, rispetto all’allarme lanciato, e definire, se possibile, una serie di linee strategiche così da sollecitare provvedimenti che possano aiutarci a frenare questa cascata che non sembra conoscere freno”. E’ quanto sostiene il consigliere comunale Andrea La Rosa dopo avere preso atto della denuncia fatta dalla Cna nei giorni scorsi sulla grave situazione economica che si sta ripercuotendo sulle realtà produttive della città e dell’intera area limitrofa. “Non è possibile che la politica continui a rimanere inerme – aggiunge La Rosa – come se fosse qualcosa che non ci riguarda. Invece, la questione della mancanza del lavoro, il disagio economico trasversale che interessa tutti i comparti, non deve lasciarci indifferenti. Dobbiamo trovare i grimaldelli che ci consentano di scardinare questo che appare come un ingresso inaccessibile. Non possiamo più continuare come se nulla fosse. Ed ecco che interloquire con le organizzazioni di categoria può essere un punto di partenza. Certo, così facendo, non pretendiamo di trovare la soluzione a tutti i mali. Ma è chiaro che bisogna arginare questa caduta. La Cna può indicare la strada? Certamente sì, così come tutte le altre organizzazioni datoriali di categoria che sono impegnate a risolvere la grave situazione economica che riguarda la città di Vittoria ma anche il resto della provincia di Ragusa. La parola d’ordine deve essere concertazione. E non si può sperare in alcunché di positivo se non sarà questa la base da cui ripartire. Ecco perché cercheremo di trarre i dovuti spunti da questo incontro che per noi rappresenterà solo il primo passo di una serie di confronti che cercheremo di portare avanti per capire dove andare”.

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