Un nuovo metodo per migliorare e potenziare l’orticoltura, la floricoltura e la produzione di erbe medicinali seguendo un modello di sviluppo innovativo e di piena sostenibilità ambientale, tesa a migliorare la cooperazione e la competitività nei mercati internazionali e a contribuire all’accrescimento delle conoscenze e competenze delle risorse umane. Risultati da raggiungere attraverso la metodologia dell’agricoltura aeroponica da applicare lungo le sponde del Mediterraneo attraverso il progetto “Agriponic – promozione e diffusione della tecnologia aeroponica in agricoltura” finanziato nell’ambito del Programma Enpi Cbc di Cooperazione Transfrontaliera Italia – Tunisia 2007 – 2013 e di cui il Comune di Ragusa è partner capofila. Se ne parlerà domani con un’intera giornata di studi che si svolgerà dalle 9 alle 18 al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Un seminario informativo dal titolo “Innovazione nelle colture fuori suolo: l’aeroponica” che vedrà esperti a confronto per fornire tutti i dettagli relativi al metodo di coltivazione fuori campo e più in generale sul progetto che vede tra i partner italiani lo Svimed Onlus e la Confagricoltura Ragusa, con la collaborazione dell’associazione “Progettiamo Insieme Onlus” e per la Tunisia, l’Unione Regionale dell’Agricoltura e della Pesca e il Commissariato Regionale per lo Sviluppo Agricolo di Manouba. Sarà uno scambio di esperienze tra i partner del progetto con la consapevolezza che la tecnica aereoponica in agricoltura consente un risparmio notevole di risorse fondamentali per il sostegno sostenibile del nostro territorio, ovvero l’acqua e l’ambiente, riducendo considerevolmente lo spazio destinato alla costruzione di serre. “Il progetto – spiega Giovanni Iacono dello Svimed – prevede la promozione e diffusione della tecnologia aeroponica nell’agricoltura con l’obiettivo di valorizzare e diffondere i prodotti agricoli, in un’ottica di sostenibilità ambientale. Fra le azioni sono previste studi ed indagini, seminari, atelier tecnici e l’implementazione di un modello di serra aeroponica sia in Sicilia che in Tunisia”. La coltivazione aeroponica è una tecnica di coltivazione altamente innovativa e rappresenta un sistema di coltivazione “fuori suolo” in ambiente protetto, in cui le radici delle piante sono sospese in aria e sono alimentate tramite una soluzione salina che viene nebulizzata e che va ad agire direttamente sulle radici. Questo metodo permette la drastica riduzione di utilizzo di acqua per l’irrigazione in agricoltura, protegge i terreni da un eccessivo sfruttamento da agricoltura intensiva, così come si difendono le acque sotterranee e le falde acquifere grazie all’enorme riduzione dell’uso di nitrati e fertilizzanti chimici tradizionali. Infine vi è la garanzia di un incremento quantitativo e qualitativo della produzione a ciclo continuo, tutelata anche rispetto agli agenti atmosferici esterni e agli agenti patogeni.
Michele Barbagallo per MediaLive – 19 dicembre 2012
A SEGUIRE IL PROGRAMMA AGGIORNATO DEL SEMINARIO DI DOMANI
saluti:
D.ssa M. Rizza (Commissario Straordinario del Comune di Ragusa )
Dott. G.Carpenzano (Capo Ispettorato Agricoltura e Foreste – IPA Ragusa)
Dott. S. Gambuzza (Presidente UPA Confagricoltura Ragusa )
Interventi
ing. G. Iacono (Presidente Svi.Med. onlus)
Dott. P. Sudano (S.O.A.T. Ragusa)
Dott. G. Verdoliva ( Direttore Generale A.I.)
Dott. A. Blandini (IPA Ragusa)
Salvatore Verdoliva (presidente A.I.)
Dott. Leonardo Lenzi (direttore progettazione A.I.)
dott. Andrea Pezzoli (direttore commerciale A.I.)
dott. Stefano Bigalli (La Guardiana)