TASSA DI SOGGIORNO A RAGUSA, LICITRA: “SARA’ PREDISPOSTO UN DISCIPLINARE CHE CI PERMETTERA’ DI UTILIZZARE LE SOMME IN MANIERA OCULATA E MIRATA”.

Un disciplinare per la tassa di soggiorno. Per garantire una spesa oculata e produttiva. E’ la proposta lanciata dal consigliere comunale Enzo Licitra, capogruppo di “Ragusa Grande Di Nuovo”, dopo le polemiche legate all’utilizzo con finalità non proprio adeguate delle suddette somme. “Ecco perché – spiega Licitra – la proposta della redazione di un disciplinare ci sembra quella più sensata considerato che non possiamo permetterci di spendere economie senza un piano oculato d’uso delle risorse ottenute con la tassa di soggiorno che guarda alla produttività del sistema turistico finanziando beni immateriali e progetti di internazionalizzazione. Molta attenzione, inoltre, è da riporre alla creazione di reti per l’area del Val di Noto e per l’inserimento della nostra città in circuiti nazionali. Il disciplinare, così come lo abbiamo pensato, dovrà essere attento a promuovere un sistema di eventi che generano risorse assicurando l’attivazione di nuovi servizi dedicati al turismo”. Secondo il consigliere Licitra, inoltre, “la recente intuizione di promuovere l’immagine della città di Ragusa nei circuiti internazionali attraverso un coordinamento tra le città Unesco italiane – aggiunge – è propedeutica alla nascita di un marchio specifico che possa divulgare costantemente l’immagine Unesco dell’Italia nel mondo”. Il disciplinare che Licitra ha intenzione di proporre sarà caratterizzato da tre linee d’intervento. “La prima – chiarisce il consigliere – avrà ricadute sul territorio con un sostegno specifico per l’acquisto di beni materiali ma anche sostegno alle strutture ricettive e interventi vari per promuovere la nostra area. Un esempio? I tir provvisti di teloni a tema che potranno così divulgare l’immagine della città di Ragusa e dell’area iblea a livello nazionale e internazionale. La seconda ha specifiche ricadute in contesti nazionali per la promozione dell’immagine turistica della nostra città considerata in rete con le altre che fanno parte del Val di Noto. Quindi, il terzo punto con azioni a valenza internazionale per la promozione del territorio della città di Ragusa in rete con città Unesco come Firenze, Roma e Venezia. Queste e tante altre idee si possono aggiungere affinché le entrate siano redistribuite nella giusta direzione, incrementando le opportunità lavorative. Saranno presi in considerazione, dal Comune, tutti i progetti presentati da soggetti che lo faranno non a scopo di lucro. E’ essenziale che le risorse recuperate possano essere utilizzate esclusivamente per il turismo senza dimenticare che la prossima apertura dell’aeroporto di Comiso ci potrà aiutare nella creazione di centinaia di posti di lavoro”.

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