La stretta delle feste: anche i servizi sociali nel mirino dei tagli a Ragusa

I tagli colpiscono anche i servizi sociali. Dopo la notizia della riduzione delle ore per l’assistenza domiciliare agli anziani, sul sito di Palazzo dell’Aquila è stata pubblicata la determina con la quale si riporta l’ammontare del taglio complessivo ai Servizi sociali che ammonta a 143.135,97 euro. Il documento è stato firmato da Santi Distefano, che fino a qualche giorno fa era dirigente del settore ad interim. Nasce in risposta alle indicazioni del commissario, Margherita Rizza, di ridurre le spese del Comune.

La voce più consistente riguarda i sussidi per gli indigenti. Per il mese di dicembre sono stati dimezzati. Un recupero di somme pari a 45.075,50 euro. Per il mese di novembre, si legge nella determina, era stato previsto un taglio del 30 per cento, ma per disposizione della Rizza non era stato operato. Queste le voci di spesa tagliate per risparmiare quei 143.000 euro: funzionamento e iniziative della Consulta giovanile comunale (2.000 euro), iniziative nel campo sociale e assistenziale (9.820 euro), Centri diurni e attività quartieri della città (mille euro), Centro diurno anziani e attività connesse (1.500 euro), soggiorni climatici ed attività ricreative anziani (2.000 euro), assistenza economica ed integrazione sociale degli indigenti (45.075,50 euro), iniziative e attività ricreative per anziani (500 euro), assistenza domiciliare anziani (15.000 euro), contributi per progetti e iniziative di solidarietà internazionali (5.000 euro), co-finanziamento Ragusa buono socio-sanitario (36.000 euro), co-finanziamento Ragusa e Comuni del Distretto 44 – progetto Apq (25.240,47 euro).

Per quasi tutte le voci di spesa tagliate, si tratta di somme che erano state previste nel Peg, ossia nel piano esecutivo di gestione del settore, ma non erano state ancora impegnate. Le uniche due somme che erano state impegnate, con determine del mese di luglio scorso, sono quelle relative all’assistenza economica e l’integrazione sociale e l’assistenza domiciliare agli anziani. Nella determina, il dirigente precisa che non sono state inserite in questo piano di risparmi quelle somme che, seppur non impegnate, sono riconducibili a finanziamenti regionali, cofinanziamenti dei Comuni del distretto socio-sanitario 44 e ad impegni già assunti e che improrogabilmente devono essere rispettati. Al di là dei tagli necessari per far quadrare i conti, l’obiettivo di Palazzo dell’Aquila sarà quello di riuscire ad individuare un sistema di razionalizzazione degli aiuti, in modo da potere raggiungere quei cittadini che realmente hanno bisogno di un sostegno.

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