Modica, regalo di Natale dell’amministrazione comunale? Sotto l’albero aumento Imu e Irpef

Il regalo del Santo Natale dell’amministrazione Buscema ai cittadini modicani, è pressoché pronto: l’aumento di un punto percentuale dell’Imu e di un altro punto percentuale sull’addizionale Irpef. Tutto ciò sempre che, dopo 54 giorni dalla scelta di aderire alla possibilità del “Piano di riequilibrio”, la Giunta Buscema riesca a produrre l’atto. Fra le notizie (poco chiare, a dire il vero) che giungono in relazione al Piano di riequilibrio, infatti, sembrano chiare queste due misure totalmente a carico dei cittadini, per “salvare” l’Ente comunale dal dissesto. “Sarebbe stato importante portare il prima possibile in consiglio il Piano – dichiara il consigliere dei “Popolari per la Sicilia”, Meno Abate – affinchè si scongiurassero queste due gravose misure. Sia nel caso dell’Imu che nel caso dell’addizionale Irpef, si vanno a colpire, solo e soltanto, i cittadini contribuenti, già duramente provati dal peso finanziario”. Molto duri i consiglieri Nino Gerratana e Giorgio Stracquadanio. “Invece di gravare così tanto sui cittadini, perché non si rivedeva una scelta scriteriata, come quella di abbandonare la riscossione della Serit? Infatti – denunciano i due consiglieri comunali -, come detto dalla Corte dei Conti, vi è una forte differenza fra quanto previsto in entrata e quanto effettivamente riscosso, dopo la scelta di abbandonare la convenzione con la Serit”. Sarebbero altri, comunque, i punti che l’amministrazione Buscema “sembra aver dimenticato”, scegliendo la strada diretta dell’aumento delle tasse ai cittadini. “Ad esempio vorremmo capire – si chiedono ancora Gerratana e Stracquadanio – come mai non sia stato fatto un Piano reale e concreto di vendita degli immobili. Forse questa amministrazione non ha le capacità per farlo?”. Fatto sta che, anche le organizzazioni sindacali, sono apertamente schierate contro le scelte dell’amministrazione Buscema. “Perché colpire così drasticamente i dipendenti del Comune e non ridurre davvero i costi della politica, così come si sta facendo a livello nazionale?”. Ciò è quanto si chiede il responsabile della Cisl, Liddo Di Martino. “Intanto, sempre a carico dei contribuenti – dichiara Meno Abate, in un’interrogazione consiliare -, l’Ufficio Tributi ha notificato a diversi utenti l’avviso di accertamento riguardante il recupero dell’ICI per l’anno 2007 comprensivo di sanzione amministrativa e interessi di mora. Ritenuto che il percorso avviato può determinare un contenzioso con l’utenza per dei tributi a mio avviso non dovuti, chiedo – conclude Abate – quali iniziative intende avviare l’amministrazione per la soluzione del problema e se ritiene opportuno annullare, in autotutela, gli avvisi di accertamento”.

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