NASCE L’ASSOCIAZIONE POLITICO-CULTURALE “YOUPOLIS”. GIOVANI IN PRIMA LINEA PER IL BENE COMUNE A RAGUSA, PERUGIA E ANCONA.

Il futuro è dei giovani e proprio i giovani si scommettono e decidono di scendere in prima linea, al di fuori dei partiti ma pronti a far politica con l’obiettivo di lavorare per il bene comune. Nasce “Youpolis” la nuova associazione culturale e politica che vedrà impegnati i giovani nella realizzazione di idee, iniziative e, nel prossimo futuro, anche progetti per migliorare la vivibilità delle città e per puntare al bene comune. Sono questi gli obiettivi della nuova associazione “Youpolis” che è nata dal laboratorio informale avviato da alcuni giovani di Ragusa e poi sviluppato anche in altre realtà italiane, come Perugia e Ancona. Questa mattina, presso la sede nazionale del sindacato Isa, la formalizzazione della costituzione dell’associazione attraverso la sottoscrizione dello statuto e la presentazione degli organismi direttivi. Presidente dell’associazione sarà Simone Digrandi, segretario Francesco Scollo. Due i vicepresidenti: Mattia Morbidoni, che sarà anche il referente provinciale ad Ancona e Micheal Surace, referente provinciale a Perugia. Nelle città dove finora “Youpolis” si è sviluppata saranno attivi dei coordinamenti cittadini. A Ragusa il coordinamento sarà guidato da Giorgio Piccitto e Micheal Massari. Gli altri coordinamenti locali sono stati attivati a Spoleto (Pg), Chiaramonte Gulfi (Rg), Chiaravalle (An). A Perugia l’associazione è legata alla lista “Unimerito” presente all’Università mentre in Sicilia si sta già facendo rete con alcune associazioni presenti a Palermo, Catania e Messina. C’è anche un coordinamento unico femminile che opererà assieme a vari gruppi di lavoro tematici (dall’ambiente all’urbanistica, dal sociale alla cultura) per offrire un proprio contributo. “Youpolis” non ha mire elettorali perché al momento vuole fare aggregazione e passare alla fase di formazione della coscienza civica e al tempo stesso politica dei giovani che ne fanno parte. In futuro non si esclude la partecipazione attiva alle competizioni elettorali con il solo obiettivo di cambiare, da dentro le istituzioni, ciò che non va nelle città in cui l’associazione è presente.