Vertenza Aligrup. Il dubbio legato alle risorse della Cassa Integrazione

I dipendenti Aligrup, impiegati presso il supermercato Eurocash di Modica – che ha cessato l’attività in data il 6 dicembre a causa delle note vicende che hanno coinvolto la società – continuano la loro battaglia affinché, nonostante le difficoltà, le famiglie possano vivere dignitosamente e possano accendersi nuove speranze per il futuro occupazionale. Per i dieci dipendenti, facenti parte dell’organico, è stata aperta la cassa integrazione (Cigs decorrente dal 10 dicembre 2012) e i lavoratori cercano adesso garanzie rivolgendosi alle istituzioni. I dipendenti hanno inviato una nota in Prefettura, al commissario liquidatore Aligrup, alla direzione provinciale del Lavoro e all’Inps chiedendo in che modo verrà corrisposto il saldo delle mensilità arretrate incluso la tredicesima e quattordicesima.
Ma non solo. I lavoratori chiedono la verifica dei contributi versati all’Inps dall’azienda Aligrup Spa in liquidazione e dato lo stato di difficoltà economica nella quale si trovano, da mesi, hanno richiesto un intervento da parte delle istituzioni affinchè si possano percepire le mensilità della Cigs in tempi brevi. Inoltre è stato chiesto che nonostante la chiusura e lo svuotamento dei punti vendita, qualora la procedura di cessione o affitto del ramo di azienda dovesse avere un esito positivo, i lavoratori siano ricollocati presso il punto vendita di appartenenza o comunque avere garantito il posto di lavoro. I dipendenti hanno anche chiesto un incontro al primo cittadino, Antonello Buscema, che ieri ha ricevuto una delegazione di lavoratori i quali hanno sottoposto alla sua attenzione la possibilità di prevedere degli sgravi fiscali a favore di chi subentra nell’attività.
«Il sindaco è stato molto disponibile. – dice Sergio Spezio vice direttore dell’Euro Cash di Modica – Ha assicurato che verrà predisposto un documento da condividere e che sarà programmato un ulteriore incontro, fissato per giorno 28, alla presenza dei lavoratori ma anche del prefetto, del proprietario della struttura e delle sigle sindacali. Inoltre il sindaco ha preso l’impegno di mediare con le attività locali al fine di verificare se c’è la possibilità che il punto vendita modicano venga acquisito. Anche il prefetto si è dimostrato sensibile ai fatti, prodigandosi in più direzioni, non ultima quella di poter trovare eventuali acquirenti».

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