Il sindaco di Ispica, Piero Rustico, e la moglie, Fiorella Donzello, hanno lasciato nella tarda mattinata l’Ospedale Maggiore di Modica dove avevano trascorso, in osservazione, la notte tra domenica e lunedì a seguito dell’intossicazione da monossido di carbonio. “Stiamo fortunatamente bene – sono le prime parole che Rustico ci rilascia al telefono – ma abbiamo rischiato la vita”. La fortuna del primo cittadino è dipesa dalle sue abitudini di precisione e di rispetto degli appuntamenti. Domenica sera dovevano festeggiare l’anziano padre, l’avvocato Salvatore Rustico. L’appuntamento era per le 18,30. Un quarto d’ora dopo, uno dei fratelli, conoscendo la puntualità di Piero Rustico e non capacitandosi, ha deciso di chiamarlo al telefono ma senza risposta. Pare che la signora Fiorella avesse udito lo squillo ma non aveva le forze per alzarsi da terra. A questo punto si è allarmato e ha deciso di andare fino a casa del sindaco dove alla porta nessuno ha aperto. Dalla finestra ha scorto i due coniugi svenuti. E’ riuscito ad entrare e li ha trasportati all’esterno. “Qui abbiamo ripreso a respirare – confessa il primo cittadino -. Poi sono arrivati i sanitari del 118 che, in sostanza, ci hanno salvato la vita. Li voglio ringraziare pubblicamente per quanto hanno fatto”. Ancora una decina di minuti e sarebbe stata tragedia.
Dimessi il sindaco di Ispica e la moglie dall’Ospedale. “Abbiamo rischiato grosso”
- Dicembre 24, 2012
- 7:19 pm
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