Gli enti locali sono così al verde da essere costretti ad usare nei bagni del Palazzo gli atti da esitare al posto della carta igienica. La riflessione di Ballarò

Stamattina l’ennesima seduta di Consiglio comunale servita a nulla e non perché mancasse il numero legale , bensì perché l’Amministrazione non porta in Consiglio gli atti per deliberare il predissesto finanziario a due giorni dalla scadenza massima, e mentre si comprende il nervosismo dei Consiglieri chiamati a convocazioni quotidiane per decidere il nulla e non certo per colpa loro, viene difficile da capire il nervosismo del Sindaco che è così teso da dichiarare ad un giornalista che gli chiede dove fossero gli atti da esitare, che si trovano nei bagni.
Sapevamo che nonostante ripetute e confortanti assicurazioni del primo cittadino sulle finanze del Comune, in realtà si è navigato a vista ma non si poteva pensare d’essere arrivati al punto di non potere comprare la carta igienica nei bagni del Comune. Dispiace che incolpevoli dipendenti debbano rinunciare oltre che alla regolarità degli stipendi anche ad un’opportuna pulizia quando vanno in bagno e pertanto se il Sindaco me lo consente, desidero regalare una fornitura di questo prodotto al fine di evitare che altri atti pubblici sostituiscano la carta igienica.
Ma perché il Sindaco è tanto nervoso ? Dovremmo esserlo noi cittadini che in cinque anni abbiamo dovuto accontentarci di proclami oggi smentiti da autorevolissime fonti; avremmo motivo di sentirci presi in giro per sue dichiarazioni puntualmente smentite dai fatti, ultima la sua candidatura alle politiche, e stranamente perde le staffe lui. Signor Sindaco sarà la tensione che la dovrebbe vedere parlamentare a fine febbraio ? Stia tranquillo, non ha motivo di essere teso poiché alcuni sondaggi per la Provincia di Ragusa, la vedono in quarta posizione e poiché gli eletti saranno due, non ha davvero motivo d’immaginare il suo ritiro a Montecitorio. La sua, sarà una fuga senz’approdo !

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