La fontana della discordia, quella dei pesci realizzata nel 2006 dall’amministrazione di Roberto Ammatuna e poi rimossa dal sindaco Luigi Ammatuna a luglio scorso, deve tornare al suo posto. Ecco cosa ha deciso il Tar di Catania in merito alla fontana dando ragione alla Sovrintendenza di Ragusa. I pesci da tempo arrugginiti, e considerati possibile fonte di pericolo per la pubblica sicurezza da parte dell’amministrazione di Luigi Ammatuna dovranno tornare al loro posto nella centralissima rotatoria di via Mario Rapisardi, all’incrocio con la piazzetta di Padre Pio. Così i giochi di acqua con i tre pesci stilizzati in lamine di acciaio, sostituiti con una pianta di ulivo e pietrisco bianco e grigio, dovranno essere ripristinati secondo il giudice monocratico di Catania che ha così avallato le richieste della Sovrintendenza di Ragusa, intervenuta sulla questione con l’avvocatura di Stato. Una decisione a cui però il Comune potrebbe ancora opporsi con un nuovo ricorso. Ed allora i tre grandi pesci, pare conservati in uno dei depositi comunali dovrebbero essere rimessi in sesto e tornare al posto dell’ulivo. “Io pensavo fossero un simbolo per il mio paese- spiega l’architetto ideatore del monumento, Franco Caruso- la necessità di manutenzione è un altro fatto. Mi auguro che non ci siano altre controversie che facciano lievitare i costi. Chiederò ora un incontro con il sindaco e che mi facciano vedere l’opera. Suggerirò un bagno di colore che permetterà di conservare l’effetto ruggine naturale, che blocchi il processo di ruggine e si passi a salvare l’opera. “
Pozzallo, il Tar da ragione alla Sovrintendenza. “La Fontana dei pesci va ripristinata
- Dicembre 28, 2012
- 3:22 pm
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