Scicli: Grande successo di pubblico per la presentazione del libro “Delitti e Deliri”

Un’accoglienza calorosa e al di sopra di ogni aspettativa ha caratterizzato la presentazione del libro “Delitti e Deliri” del giovane Adriano Ficili, tenutasi a Scicli nei giorni scorsi. I posti a sedere dell’ex Camera del Lavoro non sono stati sufficienti per tutte le persone presenti, soprattutto giovani, che hanno affollato in piedi anche la seconda sala.
La presentazione è stata moderata da Bartolo Lorefice e Paolo Cirica (dell’associazione culturale “Il R.i.c.c.i.o.”, editrice del libro), la giovane e talentuosa scrittrice Erica Donzella ha fornito il suo giudizio critico sui racconti, Giuseppe Stimolo ha recitato degli stralci tratti dal libro, con l’accompagnamento musicale della chitarra di Giovanni Brafa. Al tavolo della presidenza e nell’organizzazione dell’iniziativa soltanto under 30, per volontà precisa dell’associazione di dimostrare che i giovani sanno essere all’altezza di iniziative culturali di questo livello.
Il libro è andato a ruba, in tanti si sono fermati dopo la presentazione per l’autografo dell’autore sulla propria copia.
«La volontà di editare l’opera di un giovane esordiente – spiega Bartolo Lorefice, presidente dell’associazione “Il R.i.c.c.i.o.” – è legata alla mission stessa dell’associazione, al fatto, cioè, di promuovere ciò che di buono c’è già sul territorio di Scicli, di promuovere un protagonismo giovanile fatto di eccellenze che non devono chiedere permesso a nessuno, ma che hanno e pretendono la loro autorevolezza in una città che è ricchissima di giovani talenti che, però, spesso, non conoscono gloria qui ma fuori. Il libro nasce da questa volontà, quindi, di promuovere un talento e di presentare un’opera che ha un peso specifico culturale e che pretende rispetto e autorevolezza aldilà dei grandi intellettuali che abbiamo, che rispettiamo e ai quali vogliamo affiancarci con molta discrezione».
«Il successo – aggiunge Paolo Cirica, vice-presidente dell’associazione – è stato insperato. Non solo la sala in cui abbiamo fatto la presentazione era piena ma anche l’anticamera era a tal punto stracolma che tanta gente addirittura si lamentava per il basso volume, segno che, comunque, l’interesse era alto. Non so come ha fatto un’associazione a creare tutto questo, sicuramente tanta passione, dedizione e lavoro operaio. Noi ci riteniamo operai dell’informazione, operai anche in qualsiasi lavoro o iniziativa che intraprendiamo, e, forse, questo lavoro operaio, alla lunga, premia. Abbiamo sposato la causa di Adriano Ficili, l’autore del libro, e il connubio è stato fino ad adesso vincente».

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