Acli Ragusa: Formazione professionale, Cavallo: “Basta con la caccia alle streghe Rivendichiamo con orgoglio il nostro ruolo di formatori dei lavoratori”

“L’incapacità della politica di svolgere il ruolo che le compete, cioè quello di rappresentare e interpretare le esigenze delle comunità governate, garantendo il presente e indicando prospettive, sempre più spesso si traduce in populismo e demagogia. In questo quadro non può che inquadrarsi l’aria da caccia alle streghe che caratterizza da più di un anno ormai il dibattito attorno alla formazione professionale in Sicilia”. E’ quanto sostiene il presidente provinciale delle Acli di Ragusa, Rosario Cavallo, che rende noti i contenuti di un documento approvato nei giorni scorsi da tutti i componenti della presidenza provinciale. “Sappiamo che questo settore della vita economica e sociale – aggiunge Cavallo – ha bisogno di riforme e di certezze. Ma tutto questo che c’entra con il tentativo di accomunare tutto e tutti in una sorta di notte hegeliana dove le vacche sono tutte nere? C’è chi è differente per storia, tradizione e cultura e non può che dire no a questo gioco al massacro. Noi rappresentanti delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani rivendichiamo con orgoglio la paternità dell’Enaip, nostro ente di formazione professionale, per diverse ragioni, la prima delle quali è l’indipendenza e l’autonomia da qualunque padrone o padrino politico. La nostra storia e il nostro presente sono la storia dei lavoratori cristiani impegnati nel sociale, in particolare nella costruzione di strumenti di emancipazione dei lavoratori futuri; dentro questa storia, tradizione e cultura troviamo le ragioni fondanti della nostra presenza nella società italiana e siciliana, pertanto tutti i rapporti che intratteniamo nella società e con le istituzioni sono leggibili e trasparenti prima di tutto ai nostri interlocutori principali: i cittadini e i lavoratori che incontriamo nei circoli e nei servizi che offriamo e in particolare i nostri allievi che sono tanti e che quotidianamente ci onorano della loro vicinanza e del gradimento delle attività che svolgiamo”. “Forti di questa leggibilità e trasparenza – continua Cavallo – con tutta tranquillità ci siamo sempre sottoposti a qualunque controllo di legalità e correttezza procedurale (e ne abbiamo ricevuti diversi) conclusisi tutti con strette di mano e complimenti finali anche per la qualità dell’attività e delle procedure che adottiamo. Per tutto questo, per il rispetto che rivendichiamo per il lavoro dei nostri collaboratori a tutti i livelli, non possiamo più tacere di fronte a questa caccia alle streghe e rivendichiamo la nostra diversità che dà valore concreto alla nostra unica mission, la centralità dell’uomo, anche nell’opera di formazione del lavoratore di oggi e di domani”.

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