Rogo di inerti a Pozzallo. Il sindaco: “Se è doloso è un fatto grave”

Pozzallo Situazione difficile per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti. Il secondo semestre del 2012 è stato caratterizzato da diffide, scioperi selvaggi, incendi ai mezzi della Geoambiente e chiusura di delicate indagini della Magistratura, con diatribe burocratiche tra la rescissione del contratto con la Geoambiente e ricorsi al Tar, con l’amministrazione che ha incassato accuse pesanti. Sino all’incendio registrato ad inizio d’anno ad una discarica abusiva a cielo aperto, in viale Australia. Forte il sospetto del dolo. Il commento ufficiale del sindaco la dice lunga. “Se si accertasse che l’episodio fosse di natura dolosa- scrive Ammatuna-il gesto sarebbe da condannare con forza. La città respinge atti delinquenziali del genere, l’Amministrazione non si lascia intimidire. Per quanto concerne la presenza dei rifiuti ingombranti le responsabilità della Geo Ambiente sono chiare.” E così nel 2013 si dovranno fare i conti con una raccolta differenziata colata a picco, bloccata da mesi con l’aggravio della chiusura e del sequestro dell’isola ecologica dopo un incendio lo scorso settembre. Dati sulla differenziata che sinora non sono stati resi noti, ma che visto lo stop alla raccolta pare siano lontani dal tetto fissato dalla Fee al 15 per cento. Tutto questo dunque sino al serio rischio che la serie positiva di attribuzione della Bandiera Blu che dura ormai da ben 11 anni venga quest’anno interrotta. E si attende il prossimo 16 gennaio quando il Tar, che ha sospeso la rescissione del contratto, si pronuncerà e si farà “definitivamente chiarezza su questa spinosa questione dei rifiuti”. Tra queste ambivalenze la città attende, oggi più che mai.

foto archivio

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