Non bisogna essere Profeti per capire che il prossimo futuro sarà costellato di tasse e sacrifici per i Cittadini di Ispica. E’ il concetto espresso durante la conferenza stampa del Movimento Sviluppo e Solidarietà. “Già lo scorso mese di ottobre – è stato detto – quando abbiamo deciso di porre fine al sostegno al Sindaco Rustico, era chiaro l’avvio della strada dell’aumento indiscriminato delle tasse comunali ed in particolare della tassa sui rifiuti e del canone idrico e fognario. Siamo stati, nei pochissimi anni di sostengo a Rustico, la voce critica per cercare di razionalizzare le iniziative amministrative. Abbiamo fortemente contestato l’aumento della Tarsu per quei cittadini che, con zelo ed impegno, effettuano la raccolta differenziata. Abbiamo chiesto ad alta voce la predisposizione del bilancio di previsione prima di adottare qualsiasi decisione. Volevamo prima di ogni decisione tagliare tutte le spese inutili. Non ci è stato consentito. Ricevevamo assicurazioni che i conti erano sotto controllo, così come risultava dagli atti approvati fino al giugno del 2012 con il consultivo 2011. In un batter d’occhio tutto si è manifestato al contrario, e dai primi di ottobre, in concomitanza di un nuovo Decreto legge, si parla solo di evitare il fallimento dei conti
del Comune ( forse anche con lo scopo di ottenere un ulteriore mutuo necessario per pagare i debiti fuori bilancio derivanti dagli espropri
degli anni passati?) Il responsabile di tutto questo ha un solo nome: Piero Rustico, che, per sei anni, oltre ad essere Sindaco, ha trattenuto per sé la delega al Bilancio ed al Personale, facendo apparire una realtà rosea, quando invece era ed è buia, senza informare gli altri componenti della Giunta e i Consiglieri di maggioranza, arrivando addirittura a tenere nascosta la corrispondenza con la Corte dei Conti.
Il Sindaco, unico responsabile del disastro, non può chiedere senso di responsabilità agli altri, dimenticando che il proprio senso di responsabilità dovrebbe indurlo a preannunciare le proprie dimissioni anche perché privo una maggioranza politica e numerica. E’ arrivato il momento che il Sindaco scenda dalla poltrona dove è seduto”.
Il Movimento Sviluppo e Solidarietà starebbe lavorando per la elaborazione di un “Libro bianco” che faccia chiarezza sui conti, sulle responsabilità politiche e sulle iniziative di buona politica-amministrativa proposte dal Movimento e rimaste inascoltate.
nella foto il direttivo del Movimento Sviluppo e Solidarietà ed i Consiglieri Santoro e Sessa