Fissato per lunedì l’interrogatorio dei fratelli pozzallesi Distefano. Il difensore intanto deposita istanza al Riesame

Fissato per lunedì prossimo l’interrogatorio di garanzia per i fratelli pozzallesi Emanuele e Saverio Distefano, rispettivamente di 32 e 33 anni, arrestati dai carabinieri per spaccio di sostanza stupefacente. I due compariranno davanti al Gip del Tribunale di Modica, Elio Manenti, assistiti dall‘avvocato Salvatore Rustico, che, intanto, ieri mattina, ha depositato ricorso al Tribunale del Riesame di Catania che, verosimilmente, tratterà la vicenda mercoledì o giovedì prossimo. Alla stato sono entrambi in detenzione domiciliare. Secondo l’accusa, i due germani rivendevano a terzi confezioni di metadone che Emanuele Distefano riceveva dal Sert di Modica presso il quale è in cura per il suo acclarato stato di tossicodipendenza. L’attività di spaccio sarebbe avvenuta sia all’interno della loro abitazione che per le strade cittadine. Emanuele Distefano lo scorso 21 aprile era giù stato arrestato mentre cedeva due flaconi di metadone a una sua giovane concittadina. L’attività dei carabinieri contro lo spaccio di sostanza vietata è costante basti pensare alle due maxi operazioni antidroga condotta nel 2012 e che portò all’arresto di una ventina di giovane nell’ambito delle operazioni “Drill” che tra il 28 marzo e il quattro aprile porto all’arresto di cinque persone e che in dicembre ha comportato il rinvio a giudizio di otto pozzallesi e il ricorso al giudizio abbreviato per altri due, e “Torre Cabrera” che nel mese di giugno portò all’arresto di tredici persone.

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