L’onorevole Ragusa chiede al Commissario ASP interventi incisivi sulla sanità iblea

La sanità iblea ha bisogno di maggiori attenzioni e di interventi urgenti almeno su cinque problematiche. Così sottolinea l’on. Orazio Ragusa che chiederà al commissario straordinario dell’Asp Angelo Aliquò di attivarsi per adeguare l’offerta sanitaria alle reali esigenze del territorio. Il primo punto da prendere in considerazione è quello dell’esternalizzazione dei servizi. Quando sono presenti operatori, anche precari, che prestano servizio all’interno delle strutture ospedaliere e che hanno acquisito competenze e professionalità, non è possibile disperdere questo capitale umano per cercare, attraverso esternalizzazioni di servizi, le stesse professionalità. Un altro aspetto importante è l’utilizzo della Tac collocata al Busacca di Scicli.

E’ con grande rammarico che ho verificato che la Tac dell’ospedale Busacca è sottoutilizzata. Gli interventi giornalieri, per gli esterni, rappresentano un numero irrisorio rispetto alle potenzialità dello strumento di ultima generazione. E’ necessario mettere a disposizione dell’intera utenza provinciale la Tac del Busacca potenziando in maniera significativa il suo utilizzo.

E’ assolutamente importante, inoltre, il potenziamento della pianta organica, tenuto conto che – come sottolinea Ragusa – il personale medico e paramedico è sottodimensionato. E’ necessario, inoltre, far funzionare, a pieno regime, il reparto dialisi del Busacca di Scicli. A questo proposito è solo il caso di ricordare che si tratta di un servizio di assoluta importanza non solo per gli utenti locali ma anche per i numerosi potenziali turisti che, avendo bisogno di questo servizio, scelgono la propria meta in funzione del’erogazione dello stesso. L’altro aspetto su cui punta l’on. Ragusa riguarda la realizzazione di una specifica convenzione con la Forestale che potrebbe garantire, senza costi aggiuntivi, la cura del verde pubblico all’interno delle aree ospedaliere. Si tratta di applicare un nuovo modello d’interazione tra soggetti pubblici finalizzato a migliorare i servizi e l’accoglienza che potrebbe diventare una convenzione lavorativa da esportare nelle altre province siciliane. La concreta realizzazione di questi punti può rappresentare un buon inizio per migliorare la sanità iblea.

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