IL PD E’ UN PARTITO DI SINISTRA O HA IN SE’ QUALCOSA DI SINISTRO? La riflessione di Ballarò

Sappiamo da qualche tempo che le ideologie sono un elemento che la classe politica ha archiviato e che nei fatti oggi la politica può sintetizzarsi, purtroppo, nell’opportunità di sedere su quelle poltrone che garantiscono privilegi e mantenimento di potere , a costo di rinnegare la propria storia politica e divenire ridicoli agli occhi dell’elettorato.
Ci fu un tempo in cui l’allora PCI veniva considerato il partito della classe operaia e dei ceti meno abbienti perché riusciva ad intestarsi battaglie volte alla tutela dei diritti dei lavoratori o all’ottenimento di altri non ancora riconosciuti. Col passare degli anni, anche questo partito si è sempre più imborghesito (vero il detto che l’agiatezza imborghesisce anche i rivoluzionari) e dopo l’esperienza del governo tecnico, appoggiato anche dal PD e difeso anche di fronte alle contraddizioni sociali determinate dal varo di leggi, quali la revisione dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, costato sangue ai nostri padri, e della riforma pensionistica che ha buttato sul lastrico decine di migliaia di lavoratori, oggi, a dimostrazione del fatto che la politica è mera opportunità, siamo costretti a registrare che Pierluigi Bersani, sedicente uomo di sinistra, corteggia Corrado Passera ed Elsa Fornero per un loro ingresso nell’eventuale governo Bersani. E’ il caso di ricordare che l’ex Ministro allo sviluppo Passera, non ha varato un solo provvedimento volto allo sviluppo dell’economia e la signora Fornero (soprannominata opportunamente lacrime di coccodrillo) ha varato tutta una serie di misure che penalizzano i lavoratori ed i ceti più deboli senza mai osare interventi che avrebbero confermato i proclami di quella tanto osannata equità sociale del governo Monti.
Mi chiedo se il PD di oggi possa ancora considerarsi un partito di sinistra o alla luce di certi comportamenti non vada considerato esattamente come gli altri, demagogici ed orientati ad un solo interesse, il potere.
Gli altri partiti sono migliori ? Magari, ma non è così. Il PDL o quello che rimane di esso, dopo il fallito corteggiamento del suo leader maximus a Monti ,che già si muove da politico veterano e comincia a fare proclami rendendo ridicoli i suoi precedenti comportamenti, passa ore in televisione a denigrare quello che fino ad un mese fa era il suo pupillo ed il suo portavoce; il centrodestra che senza la presenza di Monti al proprio interno avrebbe registrato un clamoroso fallimento in termini di consensi, si aggrappa ad un successo di Monti che spero non ci sarà; gli altri partiti, lasciamoli stare, la previsione li dà tutti non pervenuti.
Questo Paese è davvero al capolinea. O il prossimo febbraio riusciremo a fare una bella pulizia o altrimenti, se tutto va bene siamo rovinati.

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