In un’Italia aggredita da una crisi economica,che a parere degli esperti non ha precedenti e della quale non si conoscono esattamente i termini della sua durata e gli effetti che produrrà,appare a dir poco raccapricciante che i nostri parlamentari,oltre a godere d’innumerevoli privilegi(che non elenco per esigenza di sintesi),debbano anche usufruire del riconoscimento di spesa di 3000 euro annui oltre ulteriori 1800 euro per i loro familiari per servizi in centri di benessere. Questa norma,ovviamente creata ad hoc per onorevoli,senatori ed ex,per il fatto che questi signori appartengano alle fasce sociali meno abbienti e con redditi al limite della povertà,dimostra ancora una volta,se ce ne fosse bisogno,quanto poco equilibrio e senso di responsabilità ci sia in chi ci governa,al di là delle diverse colorazioni politiche,posto che ne fruiscono sia quelli di destra che quelli di sinistra. Come si fa a non vomitare sentendoli parlare ed ipocritamente affermare che il loro operato è sempre finalizzato all’interesse dei cittadini? Ma quando smetteranno queste facce di bronzo,quantomeno d’imbrogliare coloro che li mantengono alle loro mangiatoie? Perchè non pensano,in una situazione congiunturale così difficile,a ridimensionare i loro ricchi stipendi e a rinunciare a parte di tanti privilegi? Sarebbe un bel segnale di responsabilità,ma io…..deliro,lo so.
LA RIFLESSIONI DI CONTROCORRENTE: “I PRIVILEGI DELLA CASTA”
- Gennaio 4, 2009
- 4:07 pm
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