Con riferimento alle dichiarazioni rese dal sindaco di Chiaramonte Gulfi, Giuseppe Nicastro, l’Ance Ragusa sente il dovere di ritornare, ancora una volta, sull’argomento delle procedure che regolano l’affidamento degli appalti pubblici. “L’intera categoria dei costruttori – spiega il direttore dell’Ance, ing. Giuseppe Guglielmino – è rimasta basita dalle affermazioni del sindaco Nicastro che appalesano una scarsa conoscenza tecnica delle norme (rigide) che disciplinano il settore degli affidamenti di lavori ed opere pubbliche. La legge regionale 20/2007, che ha istituito l’attuale sistema di aggiudicazione delle aste pubbliche, è stata emanata dal legislatore siciliano proprio per combattere i maxi-ribassi (che non garantiscono né le pubbliche amministrazioni né le imprese sane) e la formazione delle cosiddette “cordate” (attraverso le quali le imprese illegali si insinuano nelle gare condizionandone l’esito). Possiamo affermare, con estrema certezza, che tale normativa è riuscita a bloccare i ribassi eccessivi e ha reso impossibili gli accordi preventivi fra le imprese partecipanti: la questione è tutta tecnica, frutto della sua attuazione pratica, e non centra nulla il malaffare o la turbativa d’asta paventata dal sindaco”. Il direttore dell’Ance aggiunge: “Il fenomeno dei ribassi con percentuale di aggiudicazione identica, che rende necessario il ricorso al sorteggio, a volte con parecchie decine di imprese che offrono ribassi con la stessa cifra, non può assolutamente essere riconducibile ad accordi pre-gara fra imprese, ma ad una condizione di mercato che necessariamente porta a praticare gli stessi prezzi per restare nella media di aggiudicazione, pena l’esclusione. E’ il mercato che regola il ribasso e, quindi, l’aggiudicazione la quale è frutto di un trasparente, chiaro e asettico criterio matematico, il quale, nostro malgrado è imploso a tal punto da fissare, esso stesso, il prezzo di aggiudicazione. Non comprendere, come evidentemente accade al sindaco Nicastro, come stanno le cose, quanto meno ci incupisce. Ad ogni modo, in questa sede ci preme solo accennare all’attività che la nostra Associazione regionale ha in corso non solo su tale versante ma, più in generale, sul riordino dell’intera materia dei contratti pubblici per rafforzare la trasparenza del settore senza generare confusione nell’azione dei singoli ed ha già predisposto proposte di modifica che presenterà a breve al Governo regionale e all’Ars”.
L’Ance al sindaco di Chiaramonte: “Nessun malaffare nelle gare ma è condizione di mercato che porta a praticare stessi prezzi”
- Gennaio 5, 2009
- 10:18 am
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