ACATE, RISSA PIAZZA LIBERTA’: ARRESTATO NUOVAMENTE UNO DEI DUE TUNISINI PER EVASIONE

Nel pomeriggio è stato nuovamente tratto in arresto uno dei due tunisini fermati per rissa nella serata dell’Epifania nel corso di un servizio coordinato a largo raggio effettuato nel centro di Acate. Gli arrestati sono i tunisini Kochbati Riadh, 45 anni, falegname, incensurato, e Lahbib Zied, 21 anni, entrambi residenti ad Acate, i quali alle 20 di domenica sera, nella Piazza Libertà del Comune biscaro, avevano dato origine ad una rissa a cui avevano preso parte un numero imprecisato di extracomunitari, datisi precipitosamente alla fuga.
I due erano stati tratti in arresto e sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria iblea. Quest’ultima nel corso della mattinata aveva convalidato gli arresti e disposto la liberazione dei maghrebini, provvedimento che è stato possibile notificare solo al Kochbati, mentre il Lahbib non è stato trovato presso la propria abitazione. Dopo una ricerca di oltre 8 ore lo stesso è stato rintracciato, gli è stato dapprima notificato il provvedimento di liberazione e poi nuovamente tratto in arresto per il reato di evasione e quindi nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa delle nuove determinazioni dell’A.G. iblea.
La sera della rissa, a seguito della perquisizione personale, il Kochbati era stato trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere vietato del quale non era stato in grado di fornire alcuna giustificazione, il quale veniva sottoposto a sequestro. Il Llahbib trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale Guzzardi di Vittoria era stato giudicato guaribile in giorni 10 salvo complicazioni per “Ferite Lacero Contuse al cuoio capelluto”, mentre il Kochbati, trasportato presso la locale guardia medica era stato giudicato guaribile in giorni 4 salvo complicazioni per “leggero ematoma zigomo sx, dolenza emitorace parte sx, presenza livido fianco sx, dolenza alla palpazione gamba sx ed escoriazioni entrambe le ginocchia”.
Sono inoltre indagini in corso per individuare i restanti partecipanti alla rissa nonché per comprendere il reale movente di una rissa in cui sarebbero comparse spranghe oltre che coltelli secondo le prime testimonianze.

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