Fermati a Ispica dai carabinieri. Richiesta di rinvio a giudizio per due santacrocesi

Fermati dai carabinieri in Contrada Garzalla, a Ispica, avevano su un veicolo rifiuti speciali di ogni tipo, ma anche oggetti atti ad offendere. La Procura della Repubblica di Modica ha chiesto il rinvio a giudizio per Antonino Tona, 41 anni, ed Emilio Cuffaro, 28 anni, entrambi di Santa Croce Camerina anche se il secondo è originario di Ragusa, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata in concorso poichè avrebbero effettuato, in concorso tra loro, senza la prescritta autorizzazione, un’attività di raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi (una bombola vuota di GPL per uso domestico, quattro scaldabagno marca “Etacalor”, due stufe elettriche marca Tecnotherm, un divano parzialmente smontato, schede per computer, una batteria per autocarro esausta, due lavatrici, un condizionatore marca “Samsung” e materiale ferroso in genere), mediante l’autocarro Fiat Ducato in loro possesso, in Contrada Garzalla di Ispica, lo scorso 16 luglio. Tona, poi, risponde anche di di possesso ingiustificato di grimaldelli e di strumenti atti ad offendere. Essendo stato condannato per delitti determinati da motivi di lucro, e’ stato trovato possesso, nel corso della perquisizione personale e veicolare da parte dei Carabinieri di Ispica, all’interno dell’abitacolo dell’autocarro, di un tronchese Xapriol 750 della lunghezza di 78 centimetri( arnese atto allo scasso) del quale non giustificava l’attuale destinazione. Aveva anche, senza giustificato motivo, una mazza con manico di legno della lunghezza di 90 centimetri e con testa battente della lunghezza di 19,30 centimetri in parte piatta ed in parte a cuneo, nonché una fiocina con manico in legno della lunghezza complessiva di 129cm. con rostro composto da sette arpioni della lunghezza di 20 cm.

nella foto il sostituto Procuratore della Repubblica di Modica, Gaetano Scollo

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