Nulla di fatto in Consiglio comunale a Vittoria su Piazza Daniele Manin. La Rosa: “Quanto da noi paventato alla vigilia si è puntualmente verificato. Così non va”

“Pur affrontando argomenti così seri, quanto da noi paventato, alla vigilia, si è puntualmente verificato vanificando gli sforzi di tutti e, cosa ancora più importante, impedendo di concretizzare un risultato di fondamentale importanza per i residenti”. Il consigliere di Sviluppo Ibleo, Andrea La Rosa, boccia in maniera impietosa la seduta del Consiglio comunale in cui si sarebbe dovuta discutere la problematica dell’ordine pubblico riguardante piazza Daniele Manin dopo i gravi fatti che nel sito in questione si erano verificati. “E invece – chiarisce La Rosa – così come temevamo e avevano abbondantemente denunciato alla vigilia, il tutto si è risolto in un nulla di fatto. Ma è questa la politica che vogliamo per la nostra città? Ma dove sono finite le tensioni ideali nel tentativo di dare le risposte che contano a chi ha bisogno? Dobbiamo andare avanti ancora a lungo verso questa direzione? Ecco perché, a un certo punto, compreso l’andazzo della serata, ho deciso di alzare i tacchi ed uscire dall’aula. Nonostante personalmente abbia dato il mio contributo ideale in aula, mettendomi a disposizione della civica assise e dei proponenti, in parte assenti, non riesco a comprendere in che modo questo Consiglio voglia tirare fuori le castagne dal fuoco quando, come in questo caso, si parla di problematiche davvero fondamentali per il futuro della nostra città e, soprattutto, per la sicurezza dei nostri cittadini”. La Rosa punta di nuovo l’attenzione sulla necessità di istituire il presidio permanente della polizia municipale in zona. “Può essere una prima soluzione? – continua – bene, attuiamola, non stiamone solo a parlarne, servono i fatti. Sollecito l’Amministrazione comunale a dare risposte ai residenti perché altrimenti davvero sprechiamo solo fiato e alimentiamo il vento dell’antipolitica. Se un Consiglio non è in grado di dare risposte a chi solleva una necessità, mi chiedo a che cosa serva. Forse perché alla base ci sono divisioni e personalismi? Mi auguro di no, per questo serve un esame di coscienza, dobbiamo farlo tutti, e, soprattutto, individuare, al più presto, la soluzione per questa come per altre questioni di fondamentale importanza riguardanti il nostro territorio cittadino”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa