Denunciati un ragusano e un pakistano. Erano in possesso di cellulari rubati a Modica

Individuato il ladro di telefonini rubati a Modica nei giorni scorsi, e una seconda persona che ne aveva acquistato uno. Gli uomini della Squadra Volanti di Ragusa che avevano avviato accertamenti su alcuni cellulari ritrovati di provenienza furtiva, hanno denunciato, infatti, S.N., ragusano di 49 anni, per furto e ricettazione di due telefoni cellulari, e A.S., pakistano di 31 anni, per ricettazione di un telefono cellulare. La vittima del furto di uno dei cellulare avvenuto all’interno del negozio “Max Outlet”, martedì ha contattato il 113 ritenendo di avere individuato la zona dove si trovava il proprio smartphone. L’uomo aveva utilizzato uno specifico software per localizzare l’impianto che, comunque, non bastava alla polizia, poiché la zona indicata (Via Carducci angolo di Via Archimede) era molto vasta. Gli agenti, visionate le immagini dell’impianto di videosorveglianza del Centro Commerciale, hanno estrapolato dei fotogrammi con il volto della persona responsabile del furto. Hanno, quindi, circoscritto la zona ed individuato l’edificio dove probabilmente si trovava lo smartphone. Dopo aver fatto visionare la fotografia del responsabile del furto a qualche abitante della zona, è stato individuato un appartamento sito al settimo piano di un edificio di Via Archimede a Ragusa.Dopo alcuni tentennamenti, la compagna rumena dell’autore del furto, ha chiamato A.S. che giunto sul posto, messo di fronte ai fatti, ha ammesso di aver commesso il reato ed ha restituito lo smartphone. L’uomo trovato in possesso del telefono cellulare provento di furto, inchiodato dalle immagini dell’impianto di videosorveglianza è stato denunciato per furto; gli agenti però, non hanno terminato la loro attività ed essendo a conoscenza che erano stati commessi altri furti proprio nel polo commerciale di Modica ed esattamente a La Fortezza, sono riusciti a recuperare un altro telefono cellulare, rubato sempre da N.S., ma venduto a un pakistano residente a Ragusa. N.S., dopo aver rubato i due telefoni cellulari, aveva, infatti, deciso di darne uno alla sua compagna rumena ed uno di venderlo all’extracomunitario.

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