Pozzallo. Presentato il Libro-Antologia “Italo-storie di cani”

E’ stato presentato questo pomeriggio presso lo Spazio Cultura “Meno Assenza” di Pozzallo, il libro-antologia “Italo-storie di cani”, curato da Aurelio Caliri. La descrizione dell’opera, che raccoglie scritti di ben 60 autori, anche di livello nazionale, è stata proposta con intervalli musicali curati dallo stesso Caliri.
L’autore della raccolta, ha spiegato che il volume è nato quando, durante un concerto, mentre si trovava a Scicli, ha notato la presenza di questo cane, Italo, che lo seguiva. “La sera, tornando a casa – ha raccontato Caliri – ho pensato di scrivere questo racconto e mia moglie è rimasta entusiasta dalla mia narrazione. Da lì ho pensato di coinvolgere altri scrittori, pittori, scultori, che hanno aggiunto altri racconti su cani, gatti ed altri animali, alcuni dei quali divertenti, altri strappalacrime”. L’assessore Rossella Smarrocchio, intervenuta alla presentazione insieme al Sindaco Luigi Ammatuna ha affermato che “quella presentata questa sera è una importante raccolta di scrittori. Da un soggetto, il cane Italo, è nata questa brillante idea. Dalla storia di un cane è nata quest’opera che narra dell’amore tra l’uomo e il cane, l’animale più fedele all’uomo”. Tra gli intervenuti, Pino Guzzardi, Salvo Zappulla e Nicola Colombo, che ha raccontato come la sua amicizia con Caliri sia nata “attraverso il filo di un telefono. Poi, piano piano, questo rapporto di stima reciproca e di vera amicizia, si è sviluppato e si è consolidato nel tempo, con grande semplicità. Caliri – ha continuato Colombo – è un personaggio poliedrico, dal grande spessore culturale, che merita di calcare palcoscenici importanti. Questa antologia si presenta anche come uno strumento didattico per le scuole, attraverso il quale viene trattato il rapporto di amicizia e di affetto che si sviluppa tra uomo ed animale. Italo è l’emblema dello uno sforzo di questa società di mettere insieme gli affetti tra le persone e quelli tra persone ed animali”.
Al termine della serata, il pubblico presente ha richiesto ad Aurelio Caliri l’esecuzione al pianoforte di alcuni suoi brani e l’autore, con grande gioia, si è seduto sullo sgabello deliziando, con la sua musica, i presenti.