Modica: Ricercare una figura competente per controllare i progetti di isolamento termico ed impianto termico degli edifici. La sollecita il consigliere comunale del centrosinistra, Carmelo Cerruto

La ricerca tra i tecnici comunali di una figura competente con compiti di controllo sui progetti di isolamento termico ed impianto termico degli edifici. La sollecita il consigliere comunale del centrosinistra di Modica Carmelo Cerruto, facendo fede sul decreto legislativo del 29 dicembre 2006 che ha introdotto parziali ma significative correzioni e integrazioni alle norme sulla certificazione energetica degli edifici presenti nel decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 192. “Il Decreto Legge – spiega Cerruto, in una nota di sollecito all’assessore all’Urbanistica, Elio Scifo – rende più restrittivi i valori del fabbisogno massimo di energia per la climatizzazione invernale e i valori limite delle trasmittanze dei manufatti edili anticipando al 1 gennaio 2008 i livelli di isolamento termico che sarebbero dovuti entrare in vigore quest’anno. Dal 1 gennaio 2010, inoltre, sarà introdotto un maggiore livello di isolamento, in grado di garantire una riduzione del 20-25% dei fabbisogni termici dei nuovi edifici”. L’attuazione di tutto questo si tramuterà nei prossimi anni in una riduzione di sostanze inquinanti nell’atmosfera e un conseguente allineamento dell’ Italia ai parametri di cui al protocollo di Kyoto. “Tali importanti novità – aggiunge Carmelo Cerruto – sembrerebbero molto distanti dalla nostra vita quotidiana, ma in realtà impongono un diverso approccio nella progettazione edilizia dei nuovi edifici o nel recupero del patrimonio esistente. E’ necessaria un’azione “educativa” dei Comuni verso tali problematiche”. I progetti devono contenere tutte le informazioni necessarie all’attuazione del decreto legislativo sopra menzionato e le caratteristiche dei materiali e dei componenti da utilizzare. “Mi risulta – conclude – che tali progetti non sono revisionati da un tecnico comunale che possa accertare se essi contengano gli elaborati minimi richiesti dalla norma, i contenuti principali e la compatibilità del progettista firmatario; la mancata revisione ha prodotto secondo me un abbassamento della qualità progettuale che si riconduce ad un peggioramento della qualità globale dei manufatti che saranno realizzati; tale qualità nella migliore delle ipotesi è delegata alle imprese realizzatrici senza il dovuto apporto dei progettisti. Per questo si rende necessaria l’individuazione di un tecnico comunale che se ne occupi specificatamente”