Indennità di carica Ars: l’on. Nello Dipasquale (Territorio) ha deciso di devolvere una parte della sua indennità alla Caritas

nello dipasqualeCosì come già era avvenuto con l’indennità di carica quando era sindaco di Ragusa, l‘on. Nello Dipasquale, capogruppo di Territorio all’Ars, ha deciso di devolvere in beneficenza parte della sua indennità di carica di deputato regionale. Sarà destinata ad enti e associazioni di volontariato che si occupano a vario livello di soggetti svantaggiati. Il primo ente che beneficerà dell’intervento che autonomamente l’on. Dipasquale ha voluto mettere in campo sarà, a partire dal mese di febbraio, la Caritas diocesana iblea. Ogni mese il deputato regionale si riserverà di rifinanziare lo stesso ente o associazione, decidendo di volta in volta sulla base delle necessità contingenti. “Sono finiti i tempi in cui un parlamentare si metteva in tasca oltre 15 mila euro al mese, al netto, e si assicurava una pensione a vita anche dopo pochi anni di lavoro – spiega l’on. Dipasquale – Tra l’altro da questo mandato i parlamentari perderanno la possibilità di avere la pensione a vita, un vitalizio divenuto negativamente famoso, che da questa legislatura è stato abolito. Personalmente ho anche rinunciato all’indennità integrativa di presidente del gruppo parlamentare prevedendo così di effettuare l’intervento di beneficenza attingendo direttamente dall’indennità di carica al netto delle tasse e di duemila euro che pago ogni mese per il mutuo acceso con la Banca Agricola Popolare di Ragusa per le ultime mie campagne elettorali. In pratica dall’indennità mensile che mi resta, circa 6500 euro, saranno detratte 1500 euro per le spese di vitto e alloggio a Palermo”. Sul sito internet del parlamentare ibleo saranno pubblicate le spese analitiche con le relative copie dei mutui e le buste paga con le relative ricevute, oltre all’ente a cui in quel mese sarà stato destinato il contributo volontario in beneficenza. “Mi spiace piuttosto che ancora oggi, a livello nazionale, resta in vigore il vitalizio per i deputati e mi spiace che nessuna forza politica ha realmente lavorato per abolire ed eliminare questo assurdo e costoso privilegio”.

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