AZZOLLINI SI AGGIUDICA LA DECIMA HYBLA BAROCCO MARATHON PRIMA TRA LE DONNE LA TRIESTINA FIORINO. SCHEMBARI, INVECE, VINCE LA “STRARAGUSA” DEI RECORD CON OLTRE 260 PARTENTI

Marathon 2013 l'arrivo di AzzolliniUna grande festa per il podismo. E’ stata soprattutto questa la decima edizione della Hybla Barocco Marathon tenutasi questa mattina a Ragusa lungo il tradizionale tracciato di 42,195 chilometri snodatosi per i caratteristici paesaggi agresti e monumentali del capoluogo ibleo. Un percorso molto tecnico, con numerosi saliscendi, che ha impegnato non poco gli oltre sessanta atleti presentatisi ai nastri di partenza, un numero assolutamente importante, al di là di ogni più rosea previsione, soprattutto alla luce delle prospettive maturate durante la vigilia. Il più veloce di tutti (lo starter in via Feliciano Rossitto è stato il presidente provinciale della Fidal, Adolfo Padua; l’arrivo in piazza Pola a Ibla) è stato Cosimo Azzollini della polisportiva “No al doping” che ha fatto fermare il cronometro sul tempo di 2h 52’10”. Un risultato di tutto rispetto soprattutto se si considera che Azzollini, 42 anni, ibleo, si è avvicinato alla corsa sportiva da poco tempo, nonostante fosse uno sportivo navigato, riuscendo nell’impresa di tagliare un traguardo non da poco. Vincere la “Hybla Barocco Marathon”, al di là del fatto che quest’anno, per problemi economici, non è stato possibile reclutare nomi di rilievo, rappresenta sempre un successo di cui potere andare fieri. “Dedico la vittoria – ha detto Azzollini subito dopo l’arrivo – a mia moglie e ai miei figli che condividono con me i sacrifici per questa disciplina e che mi stanno accanto ogni qualvolta vado a correre”. Al vincitore è stato assegnato anche il premio “Emiliano Ottaviano”, in memoria dell’indimenticato dirigente sportivo ragusano deceduto in giovane età. A consegnarlo il padre, Totò Ottaviano. Dietro Azzollini, secondo posto, nella maratona, per Mario Cavataio dell’Atletica Mondello, con il tempo di 3h 04’09”; terzo Maurizio Mari dell’Universitas Palermo con 3h 11’09”. “Il percorso è risultato molto interessante – commenta ancora Azzollini – anche se i saliscendi hanno messo a dura prova la nostra tenuta. Ho cominciato ad accusare qualche difficoltà dopo 32 chilometri. Avevo un piccolo problema fisico. Ma ce l’ho fatta a tenerlo a bada e sono comunque riuscito ad arrivare sino in fondo”. In campo femminile, vincitrice della Hybla Barocco Marathon la triestina Stefania Marisa Fiorino del Cral Ts con il tempo di 3h 25’40”. Secondo posto per la comasca Sabina Bacinelli dell’Atletic Team Lario (3h 26’11”) mentre sul podio, al terzo posto, è finita anche Eleonora Suizzo dell’Asd Archimede Siracusa (3h 38’26”).
Un vero e proprio boom si è poi registrato per la “StraRagusa”, la mezza maratona di 21,097 chilometri. Al via si sono presentati in 260, un record. La riprova, ancora una volta, che la passione per questa disciplina sportiva coinvolge un numero sempre più ampio di atleti. Arrivo in tandem per i due alfieri della Padua, Massimo Canzonieri e Vincenzo Schembari, con la vittoria che è stata attribuita a quest’ultimo, con il tempo di 1h 14’06”. Canzonieri, secondo, è risultato staccato di millesimi. Terzo posto, nella maratonina, per Alberto Fieramosca dell’Atletic marathon di Sciacca, con 1h 14’45”. Per quanto riguarda il pianeta femminile, prima Graziella Bonanno (1h 25’15”) dell’Atletica Motta Sant’Anastasia, seconda Fernanda Mirone (1h 30’50”) della Barocco Running Ragusa, terzo posto, invece, per Margaret Cotrin Maja (1h 58’40”) che ha corso senza le insegne di alcuna società sportiva.
Da segnalare anche il premio “Fedeltà” attribuito a Giuseppe Profita dell’Asd Termini Imerese che da quando è stata istituita la “Hybla Barocco Marathon” non è mai mancato una volta, è riuscito a correre tutte le dieci edizioni della competizione iblea. Nutrita partecipazione anche per la passeggiata ad andatura veloce, con la tecnica del fitwalking, che ha seguito lo stesso tracciato della “StraRagusa”.
“Va in archivio – dice Sebastiano La Mesa, presidente dell’associazione “Sicily is one” che, assieme a Elio Sortino e a Mimmo Causarano della “No al doping” si è occupato dell’organizzazione dell’evento sportivo supportato da Coldiretti e Conad Sicilia – l’edizione della sopravvivenza perché promossa senza l’aiuto di alcun ente locale territoriale nonostante il grande coinvolgimento che siamo riusciti a creare con atleti arrivati da ogni parte della Sicilia oltre che dal Nord Italia. Ringrazio tutti coloro che si sono messi a disposizione per la piena riuscita della manifestazione che speriamo di ripetere il prossimo anno nella speranza di potere contare su una base economica più consistente. Il nostro spirito, ad ogni modo, è quello dell’aggregazione all’insegna della passione per il podismo. E riteniamo, ancora una volta, di avere centrato l’obiettivo”.

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