Quale anziano potrebbe mai negare un prestito al figlio del proprio medico curante in cerca di soldi per comprare le medicine? Una banda inedita è all’azione a Scicli. Si tratta di un paio di giovani che bussano alle porte degli anziani che vivono soli. Il cliché è semplice e geniale insieme: “Sono il figlio del medico tal dei tali (si tratta sempre di mutualisti massimalisti), dovevo andare in farmacia per comprare delle medicine ma mi sono accorto in questo momento di aver dimenticato i soldi a casa. Può prestarmi cento euro? Dico a papà di restituirglieli domani”. La truffa è andata a buon fine diverse volte. Alcuni anziani, più accorti, si sono rifiutati di concedere lo pseudo prestito. La parte più spiacevole della vicenda è avvenuta nei giorni successivi, quando gli anziani vittime del raggiro si sono risolti a chiedere indietro i soldi agli ignari presunti genitori, i medici della mutua. “Dottore, ho prestato cento euro a suo figlio, glielo avrà sicuramente detto”. I medici giù dalle nuvole: “Ma mio figlio studia fuori, non è qui”. I casi sono stati segnalati ai carabinieri di Scicli, che hanno avviato le indagini. I due ragazzi che hanno escogitato questo straordinario sistema per derubare gli anziani delle loro pensioni parlano in italiano e dialetto sciclitano. L’identikit è stato fatto e i carabinieri sono sulle loro tracce. Agli anziani che vivono da soli la raccomandazione di non fidarsi sempre e in ogni caso di chi chiede loro dei soldi a qualunque titolo. Dopo i finti impiegati comunali, i finti dipendenti dell’Inps, anche i finti figli dei medici. Il raggiro fonda la propria forza sulla circostanza che i vecchietti spesso venerano i loro medici curanti, e i due giovinastri mostrano di conoscere a menadito i nomi dei medici mutualisti di Scicli. E anche quando le vittime o le candidate tali non sono pazienti di quel dottore, l’aura di affetto che circonda i medici è tale da indurre i vecchietti a non poter dire di no. Diversi medici e diversi anziani,vittime e mancate vittime, hanno raccontato tutto ai carabinieri. I tratti somatici dei due ragazzi e i loro tratti di riconoscimento sono stati comunicati. E’ probabile che vengano identificati e che debbano scontare per aver carpito la buona fede, e la generosità, d incolpevoli anziani, che vivono della loro pensione, spesso insufficienti e appena dignitosa per sbarcare il lunario.
Scicli, finti figli di medici truffano gli anziani
- Gennaio 8, 2009
- 5:49 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa