Operatori sociali protestano a Modica. Sit in a Palazzo San Domenico

sit in operatori sociali“Il sindaco deve darci delle risposte, noi saremo qui ad aspettarle e non arretreremo di un passo. Vogliamo sapere quando pagheranno e quanti”. Sono queste le parole del sindacalista della Cgil Piero Pisana, pronunziate davanti ai tanti lavoratori delle cooperative sociali di Modica, i cui stipendi sono al “palo” da tempo ed oggi, con il Piano di Riequilibrio varato, rischiano addirittura il posto di lavoro. I dipendenti assicurano che il sit-in di protesta continuerà a tempo indeterminato, davanti a Palazzo San Domenico. “Aspettiamo risposte concrete – affermano -, siamo stanchi delle solite promesse che, puntualmente, non vengono rispettate”. Gli arretrati di pagamento, in alcuni casi, sfiorano le venti mensilità. “Vogliamo che nel mese di gennaio vengano pagati almeno tre o quattro mesi arretrati – dichiara Pisana -. Non accettiamo l’elemosina di un mese ogni sei mesi. Vorremmo capire anche le modalità del piano di recupero delle restanti mensilità arretrate”. Il punto cruciale, inoltre, è relativo al taglio di un milione sulle somme stanziate, fra gli altri, per i servizi sociali. Già ieri mattina si è tenuto un primo incontro fra i sindacati e l’amministrazione, alla presenza del sindaco Antonello Buscema e dell’assessore al ramo, Giovanni Giurdanella. Ai sindacalisti è stato paventato il recupero di quattrocentocinquanta mila euro. La richiesta della “Triplice” è stata, invece, di porre un tavolo di concertazione permanente, per addivenire a proposte ancor più concrete. Già qualche giorno fa, nella conferenza stampa in cui la Cgil annunciava le iniziative di protesta, era stato reso noto un dato sconfortante per il comparto dei servizi sociali. “C’è stata una diminuzione del sessanta per cento, dal 2011 ad oggi, delle somme destinate ai servizi sociali. Purtroppo il sindaco Buscema – dichiaravano i sindacalisti – sarà l’affossatore di un programma di servizi che dura da dieci anni, di cui lui stesso è stato per tanto tempo protagonista”. È stata formulata, inoltre, la proposta al consiglio comunale per “salvare – affermano – il comparto dei servizi sociali”. “Sul Piano di Riequilibrio pluriennale – conclude Pisana -, la Giunta Buscema ha fatto errori molteplici e devastanti per la città di Modica. C’è stato uno scarsissimo confronto con le sigle sindacali. Tutto ciò perché Buscema si è ridotto all’ultimo momento utile per presentare il Piano. Speriamo, quindi, nel senso di responsabilità del civico consesso”.

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