Modica. E’ ufficialmente aperta la crisi politica a Palazzo San Domenico

Modica non ha più il proprio vicesindaco: Giorgio Cerruto non fa più parte dell’amministrazione Buscema. Cambia la forma ma la sostanza è la stessa. Era stato Buscema ad annunciare, per primo, il “defenestramento” del suo “numero due”, reo di non essersi dissociato dalle dichiarazioni molto critiche del coordinatore cittadino del Mpa/Pds Peppe Minardi, rilasciate il giorno prima. Gli autonomisti, però, con una propria nota ribattono al primo cittadino che le dimissioni di Cerruto, sarebbero arrivate già nel pomeriggio di mercoledì. “Riunione mercoledì sera del coordinamento cittadino del Pds/Mpa, in seduta straordinaria a seguito delle dichiarazioni fatte dal sindaco, Buscema, dopo le critiche sollevate dal coordinatore del partito, Peppe Minardi, sull’operato dell’amministrazione. Il Pds/Mpa visto il “modus operandi” del sindaco – dichiarano gli “autonomisti” -, prende le distanze da questa amministrazione e sottolinea che, in ogni caso, il gruppo consiliare si riserva di valutare tutti i provvedimenti che vengono portati in consiglio e discussi solo ed esclusivamente nell’interesse della città. Relativamente a Giorgio Cerruto, già mercoledì stesso, aveva rimesso nelle mani del partito le proprie dimissioni da assessore e vicesindaco”. Il rapporto fra il sindaco, il Partito Democratico ed il Mpa, non si conclude “d’amore e d’accordo”, bensì con scambi di pesanti accuse reciproche. “Non è la prima volta che difficoltà interne al Movimento per l’Autonomia – dichiara Giancarlo Poidomani, coordinatore cittadino del Pd -, sono riversate sull’amministrazione. Il sindaco Buscema e il nostro partito, le hanno sempre gestite con senso di responsabilità, nel rispetto dello spirito dell’alleanza. Non si può dire che lo stesso senso di responsabilità, in diverse occasioni, sia stato dimostrato dal MpA”. Anche gli altri due assessori ex Mpa, Amoroso e Cavallino, sono al centro delle polemiche, essendo ancora in Giunta, riconfermati dallo stesso Buscema dopo che avevano preso le distanze da Minardi. “In ultimo, riguardo alle varie e contraddittorie dichiarazioni rese da Tato Cavallino il partito – dichiara Minardi -, mettendolo alla porta, gli augura di perseguire i propri obiettivi politici e personali”.