Calcio, serie D. Acireale-Ragusa 2-2: un pareggio al ‘cardiopalma’

BonarrigoL’Acireale rinvia ancora una volta l’appuntamento con il ritorno alla vittoria in un “Tupparello” finalmente illuminato dopo oltre quarant’anni di attesa. I granata hanno giocato contro un ottimo Ragusa e per come si era messo l’incontro, il punto colto ieri sera vale come una vittoria. Gli iblei hanno dimostrato di essere una squadra cinica ed esperta: dopo essere passati in vantaggio con Arena al 35′, hanno raddoppiato con Bonarrigo al 55′. Gli acesi non sono riusciti a reagire in modo concreto, ma la rete di Romano all’85’ ha riaperto i giochi, dando coraggio alla squadra di casa. La rimonta si è completata con un gol di Rabbeni al 97′.

Grande festa prima della gara, dato che dopo quarant’anni di attesa sono stati ufficialmente attivati i fari del “Tupparello”. L’evento allestito per occasione denominato “I granata accendono la città”, ha richiamato una grande cornice di pubblico, diviso tra curve e tribuna centrale. Con una coreografia degna di categorie superiori anche gli ultras della curva sud hanno salutato l’accensione dell’illuminazione per una gara ufficiale.

Si è registrato un grande entusiasmo dopo la partita per le showgirl intervenute all’evento e per il concerto degli Zero Assoluto. Anche se come sottolineato a fine gara dal presidente acese Salvatore Palella, il suo progetto di unire sport e spettacolo, deve ancora decollare.

PRIMO TEMPO Tutti si aspettavano un inizio grintoso ed aggressivo da parte dell’Acireale, ma non è così. I granata soffrono l’organizzazione di un Ragusa esperto e ben messo in campo. La prima occasione arriva al 5′ con l’acese Patti, la cui “botta” da fuori area termina sul fondo. Passano una decina di minuti e il Ragusa risponde con Bonarrigo che scalda i guanti al portiere acese Pandolfo. Al 21′ l’Acireale costruisce un’importante occasione da rete: Macrì entra in area di rigore palla al piede e mette in mezzo un cross rasoterra, l’esterno non trova però nessuno dei propri compagni pronto a deviare in rete. Tre minuti più tardi è sempre il ragusano Bonarrigo che tenta la soluzione vincente dalla distanza, trovando però un attendo Pandolfo che para in due tempi. La partita in questa fase è aperta ed equilibrata, con entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto. Al 29′ il granata Butera, dopo una bella azione personale, da fuori area spedisce il “cuoio” sul fondo. Quattro minuti più tardi l’attaccante dell’Acireale Romano si fa vivo: il numero 11 granata converge al centro e dal limite dell’area, lascia partire una conclusione che si spegne a lato alla destra del portiere ospite. Al 34′ ecco la più importante occasione da rete costruita dall’Acireale; Macrì dalla destra serve un bel pallone a Castellano, il quale, sbuca dalle retrovie ed entra in area di rigore, dove mette in mezzo, ma Rabbeni non riesce a segnare e la difesa iblea spazza. Un minuto più tardi il proverbio calcistico “gol mancato gol subito” dimostra ancora una volta di essere veritiero ai danni dell’Acireale. Al 35′ il Ragusa passa in vantaggio: Impallari dalla destra mette in mezzo un traversone che tocca la parte superiore della traversa, il pallone termina ad Arena che tira in porta. Con un bel intervento Pandolfo respinge la sua conclusione, ma non può nulla sul secondo tiro di Arena che sigla così il vantaggio ragusano. La reazione dell’Acireale arriva solo sei minuti dopo, con Macrì che con un tiro a giro dal limite dell’area, impegna severamente l’estremo difensore ospite Ferla, il quale in tuffo devia in corner. Al 45′ ancora Ferla si esalta, mettendo in calcio d’angolo, un diagonale di Rabbeni. Si va così all’intervallo sul vantaggio di misura del Ragusa.

SECONDO TEMPO L’inizio della ripresa vede ancora un timido Acireale che non riesce ad imporsi. Al 48′ il Ragusa sfiora il raddoppio: cross di Foderaro che in area pesca Impallari, il quale sbaglia un calcio di rigore in movimento e da pochi passi manda la sfera in curva sud. L’occasione sprecata dall’attaccante argentino è solo un preludio al secondo gol che arriva al 55′, con la complicità del portiere acese Pandolfo, autore dell’ennesimo errore stagionale: l’ex numero 1 della primavera del Catania, sbaglia un facile disimpegno ed Impallari gli ruba palla; il numero 9 ospite si allarga, alza la testa e serve un bell’assist a Bonarrigo, che con un tiro di piatto destro timbra lo 0-2, gelando il pubblico acese. Il gol degli ospiti spezza le gambe all’Acireale, che si fa vedere in avanti al 64′, con Rabbeni che di testa spedisce fuori un cross di Trofa. Due minuti dopo Bonarrigo impegna Pandolfo, il quale si rifugia in angolo. Al 67′ l’acese Rabbeni, dopo un’azione personale, tira in porta, ma trova un attento Ferla ad opporsi. Un paio di minuti più tardi, Acireale ancora pericoloso in avanti: scambio veloce tra Rabbeni e Romano, ma il tiro di quest’ultimo viene ancora bloccato dal portiere ospite. Il Ragusa cerca di amministrare il doppio vantaggio, ma all’85’ i padroni di casa accorciano le distanze con Romano, il quale con un tiro di destro in area di rigore, concretizza al meglio un lancio di Patti. I granata ci credono e si buttano in avanti alla ricerca del pari. All’88’ l’Acireale sfiora il gol: calcio di punizione dalla sinistra di Provenzano, Silvestri di testa impegna Ferla che smanaccia in corner. In pieno recupero il numero 2 ragusano Piluso si fa male; per l’occasione viene chiamata anche la barrella, si perdono così un paio di minuti con il gioco che rimane fermo. Ma questo risulterà un maldestro tentativo di ostruzionismo e perdita di tempo da parte del difensore ibleo, il quale si prende un cartellino giallo dall’arbitro. Il recupero di conseguenza viene allungato e si arriva così al 97, quando l’Acireale trova il punto del pareggio: lancio di Provenzano per Rabbeni, il quale scatta sul filo del fuorigioco e con un morbido pallonetto supera il portiere avversario. L’urlo di liberazione del pubblico acese è davvero assordante, degno sicuramente degli anni d’oro della serie C. L’attaccante nisseno segna il suo secondo gol consecutivo dopo quello di Cosenza e si fa una gran corsa per andare a festeggiare sotto la curva sud. Termina così l’incontro con l’Acireale che mette fine alla serie di sconfitte consecutive, ma rimanda l’appuntamento con una vittoria che manca dalla 9^ giornata. La classifica degli acesi resta comunque molto precaria, dato il concreto rischio di retrocedere senza nemmeno disputare i play out. Si riparte tuttavia da un punto, che per come si era messa la gara si può considerare davvero insperato. Mentre il Ragusa perde l’occasione per insediarsi in piena zona play off, ma si avvicina alla quota minima dei 40 punti, la quale dovrebbe garantire la salvezza.

TABELLINO

Acireale-Ragusa 2-2 (0-1 primo tempo)

Acireale (4-3-3): Pandolfo, Silvestri, Marchese (46’Trofa), Castellano, Patti, Puleo, Macrì, Provenzano, Rabbeni, Butera (84’Maesano), Romano. In panchina: Bouallegue, Cocuzza, Finocchiaro, Fricano, Tomarchio. Allenatore: Sasà Marra.

Ragusa (4-3-3): Ferla, Piluso, Gona (71’Iozzia), Arena F., Fontana, Piccirillo, Foderaro, Nassi, Impallari, Bonarrigo, Arena D. (37’Buscema). In panchina: Falco, Crucitti, Spampinato, Milazzo, Panatteri. Allenatore: Giuseppe Anastasi.

Marcatori:35’Arena D., 55’Bonarrigo (Ragusa). 85’Romano, 97’Rabbeni (Acireale).

Arbitro: Luca Bianchini di Cesena.

Assistenti: Luca D’Amico di Rossano Calabro e Rosario De Domenico di Locri.

Note: recupero primo tempo 1′. Recupero s.t. 7′. Ammoniti: Silvestri, Patti, Provenzano (Acireale). Ferla, Piluso, Arena F., (Ragusa). Calci d’angolo: 11-5 per l’Acireale. Spettatori: 2500 circa.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa