Denunciò i “cravattari”. Modica, imprenditore: “Ora sono stato abbandonato da tutti”

uomo disperato“Sono stato abbandonato da tutti, anche da chi mi spingeva a denunciare i miei cravattari. Non so più dove sbattere la testa”. Parla con gli occhi lucidi e il groppo in gola un imprenditore edile modicano di 56 anni che nel 2006, per una serie di difficoltà economiche, si rivolse a dei conoscenti per un prestito, i quali lo indirizzarono presso un noto rivenditore di auto. Ottenne il denaro ma “furono chiesti forti interessi”. “Poiché non potevo emettere assegni – spiega l’uomo – ho dato quelli dei conti correnti dei miei figli e alcuni titoli a firma di mia moglie”. Esasperato dalle crescenti richieste del suo “benefattore”, si decise a denunciare quest’ultimo. Il perito del pubblico ministero di Modica stabilì che gli erano stati applicati tassi d’interesse fino al 311 per cento. Nel mese di marzo 2011 l’uomo deposita in Prefettura istanza per l’accesso al fondo per le vittime di estorsione e usura.. Il 9 gennaio del 2012, sull’orlo di un crollo anche emotivo, presenta un’altra denuncia insieme al figlio contro l’usurario e un amico di questi. Il procedimento è ancora nella fase preliminare. Lo scorso 7 dicembre anche il figlio chiede l’accesso al fondo di solidarietà ma nel frattempo, dall’altra parte veniva “sollecitato” il pagamento di quasi 21 mila euro per assegni in possesso. Su questo fronte arrivavano il decreto ingiuntivo e il pignoramento di un immobile del figlio dell’imprenditore e anche della sua casa di quest’ultimo. “Ad oggi – lamenta l’uomo – nonostante l’istanza presentata in Prefettura, non mi è stato liquidato nulla dal Fondo, mentre il termine di 300 giorni di sospensione della procedura esecutiva immobiliare scadrà il prossimo mese di marzo. Mi trovo in condizioni economiche disperate per mancanza di liquidità perché le banche non mi fanno credito e la provvisionale che mi avrebbe consentito di lavorare non mi è stata erogata. A casa siamo senza luce”. Ora anche gli amici che avevano prestato somme, bussano alla sua porta, inveendo perché rivogliamo ciò che hanno dato. Alcuni stanno intraprendendo azioni di recupero credito. “Non ho più fiducia in niente e nessuno – conclude – le istituzioni tutti mi hanno girato le spalle. Per questo dico a chi si trova nelle mie condizioni che denunciare gli usurai non serve a nulla. Nessuno ti aiuta nonostante le promesse iniziali”.

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