FEDE, ETICA E POLITICA: “CHIESA DOVE SEI”? INCONTRO A MODICA NELLA CHIESA DI SAN PAOLO

L’associazione Teologica Netina ha organizzato, in collaborazione con il Caffè Letterario Quasimodo di Modica , presso la Chiesa di San Paolo, il secondo incontro dell’Agorà dei Gentili, sul tema: “Fede, Etica e Politica”, tre aspetti dello spirito umano visti nel loro insieme e nella possibilità di una loro coniugazione. In questo incontro, introdotto da Domenico Pisana, docente di Teologia morale e Presidente del Caffè Quasimodo, e moderato da Don Ignazio Petriglieri, vicario per la cultura della Diocesi di Noto, hanno partecipato tre esperti: Don Ignazio la China, Canonista e parroco, l’Avv. Piero Rustico, Sindaco di Ispica e il Prof. Franky Terranova, docente di filosofia e assessore alla Cultura del Comune di Noto. Come il precedente, anche quest’ incontro ha avuto la forma di una conversazione dialogale tra il moderatore, gli esperti e il pubblico. Non vi è stata la pretesa di rispondere in modo esaustivo alle problematiche evidenziate, ma semplicemente di soffermarsi insieme a guardare verso lo stesso punto, scambiandosi idee ed esperienze. L’avvincente tema del rapporto tra fede, etica e politica è stato incorniciato dalla lettura di due brani conciliari della Gaudium et Spes (N.75-76), i quali hanno delimitato l’ambito dei ragionamenti.
Alla provocazione del moderatore che chiedeva chiarimenti sulla prerogativa del credente di essere un “giudizio sul mondo” citando R.Guardini, Don Ignazio La China ha ricordato le due posizioni antitetiche e storicamente ricorrenti assunte dalla Chiesa in rapporto al suo impegno nella storia e dunque anche alla politica, da un lato la fuga dal mondo e dall’altro l’integralismo teocratico.
Oggi, a suo avviso, il giudizio di cui la Chiesa dovrebbe farsi portavoce è in definitiva un giudizio critico sul mondo a partire però dallo sguardo stesso di Dio Padre sul mondo, ovvero uno sguardo di misericordia.
Il Prof. Terranova ha approfondito il concetto di etica, di un etica custode dei valori umani e da cui deriverebbe il bene comune, inteso come il bene dei singoli uomini. Una tale etica è immutabile poiché fa’ riferimento alla dimensione ultima dell’essere umano, che non muta con il passare del tempo o delle epoche. Con il recupero della dimensione metafisica dell’uomo, cioè focalizzando l’attenzione sulla “verità” e sul “bene” dell’essere umano, si arriverebbe ad una visione metafisica anche della società, promotrice del bene dei singoli uomini che la compongono e in questo modo si supererebbe la distanza tra etica e politica.
L’Avv. Rustico, condividendo la sua esperienza personale di Sindaco di Ispica, ha ribadito che oggi la politica non ha bisogno di “niente”, nel senso che le persone in politica hanno già le convinzioni dei grandi ideali, mutuate spesso dal pensiero ed esempio di grandi politici italiani, e allo stesso tempo oggi la politica ha bisogno di “tutto”, cioè ha bisogno di politici che hanno scelto di vivere secondo un’etica personale e grazie a questa loro etica, sono capaci di svolgere il loro mandato politico con consapevolezza e servizio, a favore dei cittadini.
Nella veste di rappresentante del pensiero laico, il Prof. Terranova ha infine lanciato una provocazione: “Chiesa dove sei?”, invitando la Chiesa ad essere una presenza profetica nella storia, secondo la definizione di “profeta” di Martin Buber: “Il profeta è colui che tiene lo sguardo fisso verso il Dio che viene, ma ha allo stesso tempo i piedi ben piantati sulla terra”. La Chiesa – ha concluso Terranova – non si deve identificare con la comunità politica, ma è chiamata a non abbandonare la politica, a non lasciare i politici soli nello svolgere il difficile compito di governo, ma ad assisterli con il suo pensiero profetico poiché soprattutto oggi la politica da sola non riesce a cambiare la storia. Occorre che i cristiani, come tutti i cittadini, recuperino il senso della paideia e del dovere, non solo dei diritti, ma del dovere consapevole che spinge ad agire per il bene comune.
.