GIUSTIZIA, BLOCCATA RETE INFORMATICA UFFICI IN TUTTA ITALIA

– E’ stata riattivata la rete informatica che serve gli uffici giudiziari di tutta Italia, dopo che per quasi tutto il giorno è rimasta bloccata. Lo hanno reso noto alcuni tecnici del tribunale di Milano costatando che con i loro computer hanno potuto di nuovo accedere a internet, alla posta elettronica e agli altri servizi. Per ora, comunque, non si sa ancora quale sia stata la causa precisa che ha mandato in tilt la rete unica della giustizia, la cosiddetta Rud. C’é chi ha parlato di un sospetto virus tra i motivi dell’isolamento. In Procura a Milano, per esempio, vista la paralisi dei computer, cancellieri e impiegati impossibilitati a registrare i fascicoli sul Rege oppure rilasciare certificati penali, si sono dedicati a riordinare i fascicoli, a fotocopiare atti o a numerarli o predisporli per le notifiche. A causa della disfunzione ci sono state anche lamentele degli utenti. E’ la seconda volta, in pochi mesi, che la Rete unica della giustizia (Rug) va in tilt, causando un black-out telematico degli uffici giudiziari d’Italia. Il problema di oggi – secondo quanto riferito da tecnici del ministero della Giustizia – sarebbe stato innescato dalla rottura di uno ‘switch’ (un apparato per la deviazione dei collegamenti) che però, a sua volta, ha causato un guasto ben più grave ossia la cancellazione della configurazione dei ‘router’, apparati di indirizzamento dei messaggi informatici. Per il guasto, le direzioni competenti del dicastero di Via Arenula avrebbero protestato con British Telecom, la società che due anni fa si è aggiudicata la gara di appalto del Sistema pubblico di connettività della rete giustizia. Il centro di controllo del Rug si trova da sempre a Napoli perché – viene spiegato al ministero – la costruzione della sala server fu resa possibile, alla fine degli anni Novanta, grazie ai fondi europei Pom per la sicurezza e lo sviluppo del Sud.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa