Palazzo La Pira – Geoambiente due a due. Ecco il parziale di un’accesa partita che continua ad essere giocata tra falli e punizioni dove i cittadini, purtroppo, diventano spettatori di spettacoli poco edificanti con le strade piene di sacchetti di spazzatura e la periferia al limite dell’emergenza rifiuti. E così dopo il pari tra ditta di Belpasso ed amministrazione, per la proroga della sospensiva della rescissione del contratto concessa dal Tar alla Geoambiente e il ricorso al Cga da parte della giunta di Luigi Ammatuna arrivano dall’una e dall’altra parte due stilettate reciproche con l’immancabile momento dello scarica barile in termini di responsabilità. Il comune accusa la ditta di disservizio per mancanza di carburante ai mezzi, la Geoambiente evidenzia una retta non pagata da parte del Comune a Motta Sant’Anastasia con la discarica rimasta dunque chiusa. Ma un gioco non è, e da ieri sono saliti a tre i giorni di disservizi in tema di raccolta rifiuti. Solo nella tarda serata, fuori dalle ore di lavoro consuete e dunque in straordinario, come spiegato dal loro legale Pappalardo, la ditta avrebbe lentamente ripreso a raccogliere parte dei rifiuti. Da Palazzo La Pira avvertita intanto la Prefettura. “Abbiamo documentato la situazione alla Prefettura e all’Asp- ha spiegato l’assessore all’ecologia Gugliotta- non possiamo sostituirci alla ditta. Noi rispettiamo le condizioni decise in Prefettura, da qui il mandato fatto lo scorso lunedì di 180 mila euro, a loro spetta espletare il servizio. Abbiamo provveduto già la scorsa settimana a fornire il carburante, ora spetta alla Geoambiente intervenire.” Altro tenore le spiegazioni della ditta. “La discarica è stata chiusa il 22 e il 23, il Comune non avrebbe pagato il canone- ha spiegato Pappalardo- la mancata raccolta in questi due giorni non è stata dovuta alla ditta. Già ieri sera, con l’avvenuto pagamento da parte del Comune, il servizio è ripreso si è lavorato oltre l’orario previsto e oggi si dovrebbe tornare pian piano alla normalità. Si auspica ora un miglioramento dei contatti tra ditta ed ente, con un maggior impegno reciproco.” Magari lo stile calcistico chiarisce meglio quanto registrato sinora, ma per tutti, pozzallesi, Comune e ditta compresi, un divertimento non è. L’immagine della città in questi giorni non è delle migliori.
Pozzallo, strade ancora piene di rifiuti
- Gennaio 24, 2013
- 3:52 pm
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