L’OSSERVAZIONE DAL BASSO…………..DI DIRETTORE. ELEZIONI POLITICHE E SCHERMAGLIE ELETTORALI RITORNA LA DOPPIA MORALE. BERSANI: “SE CI ATTACCANO LI SBRANIAMO”.

PISANA“Sento da Lega e PDL che, in modo quasi subliminale, vogliono far credere che abbiamo delle responsabilità. Si azzardino a dirlo che li sbraniamo”: sono, queste, le parole che Bersani, candidato Premier alle elezioni politiche, ha lanciato sui media a proposito del caso Monte dei Paschi di Siena, banca vicina al PD e a cui il governo Monti ha dato quasi 4 miliardi di euro dei cittadini italiani, derivanti dall’introito dell’IMU.
Noi, che ci riteniamo liberi e indipendenti, non siamo interessati alla speculazione, non ci interessa attribuire colpe e responsabilità, perché a questo ci pensano i magistrati, Ci colpisce e non ci lascia indifferenti, però, l’affermazione di Bersani. Forse che il PD, e di riflesso Bersani, i politici espressione del suo partito, sono intoccabili? Forse sono toccabili Berlusconi, Fini, Casini, Monti, Di Pietro, Ingroia, Rutelli, e a seguire tutti gli altri delle seconde e terze file dei rispettivi partiti, e Bersani e il PD no? L’arroganza morale non ci piace.
Mi colpisce il verbo “sbranare”. Alla frase, che ironicamente spesso si dice, e cioè che la sinistra “mangia i bambini”, si potrebbe sostituire questa nuova affermazione di Bersani che è carica ancora di più di enfasi, e cioè “sbranare”.Quando nelle elezioni politiche precedenti il centrodestra era in vantaggio nei sondaggi, Berlusconi mostrava crisi di nervi quando la sinistra e i giornali di sinistra lo attaccavano per i suoi guai giudiziari e diceva che “tutti erano comunisti che mangiavano i bambini” e che temevano la sua vittoria. E adesso? Stessa spiaggia e stesso mare. Ora che la sinistra e Bersani sono in vantaggio nei sondaggi, e il centro di Casini e la destra e i suoi giornali speculano sul caso Montepaschi, Bersani va in crisi di nervi, dicendo “Se ci attaccano li sbraniamo”. Ritorna, come sempre del resto, la logica della doppia morale e dei due pesi e delle due misure.
Questa volta, però, Bersani deve sbranare non solo Berlusconi, Monti, la destra e il centro, ma deve sbranare anche i suoi fedeli. A cominciare dall’ex ministro Luigi Berlinguer il quale accusa il PD, non quello nazionale ma locale di Siena di “intromissione nell’attività ordinaria di una banca, nell’assetto dei suoi organi, nelle nomine, nella politica creditizia”. Bersani deve sbranare il figlio di Berlinguer, Aldo, che al Corriere della sera ha dichiarato che “Il Monte ha un legame strutturale molto accentuato con la politica. Sarebbe ipocrita negarlo, sono ipocriti coloro che fingono di scoprirlo solo ora”.
Bersani deve sbranare l’ex magistrato Ingroia, candidato Premier, che vede nel caso Monte dei Paschi un bubbone spia della patologia affari-politica. Bersani deve ancora sbranare quei dirigenti del PD che, magari a sua insaputa, hanno nominato 13 membri su 16 del comitato di indirizzo della Fondazione MPS.
Dove voglio arrivare! Voglio evidenziare che in politica chi pensa di assumere la veste e l’atteggiamento del “moralizzatore d’assalto”, chi crede di non avere “trave” al proprio interno, intraprende una strada che non porta da nessuna parte. Questo non vuol dire che non bisogna denunciare ciò che non va, ma pensare di far diventare la denuncia un “mestiere” per costruire la propria fortuna e il proprio futuro o per attrarre l’attenzione su di sé è altrettanto immorale quanto l’immoralità che viene denunciata.
Nella nostra società “bene e male” sono paradossalmente diventati interscambiabili e per quanto centrodestra e centrosinistra e terzo polo che si voglia chiamare continuino a buttarsi addosso il fango e i mezzi di comunicazione a rivangarlo, la gente, che è da loro considerata stupida, sa benissimo , secondo quel detto sapienziale, “ca ‘u ciu pulitu avi a rugna”. Questo spiega perché la gente è indecisa e non vuole andare a votare!

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