Inquinamento mare? Da giugno a settembre 2012 sono stati 81 gli accessi per dermatiti nei presidi sanitari di Modica e Scicli

dermatite Sono stati ottantuno gli accessi ai presidi sanitari per dermatiti che fanno capo al distretto di Modica nei quattro mesi estivi del 2012. E’ un dato di fatto che risulta in un fascicolo in mano alla Compagnia dei Carabinieri di Modica e che ha chiaro riferimento alla stagione estiva, quando si prendeva il bagno nelle spiagge del litorale che va da Pozzallo a Playa Grande, dunque di competenza dei militari di Modica e Scicli. Si tratta di soggetti che si sono presentati nei due ospedali dopo essere stati a mare, avere fatto il bagno ed avere, successivamente, constatato il problema dermatologico. “Sono riscontri ufficiali – spiega il capitano Alessandro Loddo – che stiamo cercando di approfondire. Attenzione: di fatto l’operazione che ha portato al sequestro dei villaggi balneari di Sampieri ha come reato il traffico illecito di rifiuti. Le nostre indagini, però, vogliono fare luce anche su questo aspetto che non va sottovalutato perchè c’è di mezzo, pure qui, la salute della collettività”. Si tenga conto che le segnalazioni di chiazze in mare, ogni anno, abitualmente, arrivano a cominciare proprio da giugno per cui diventa quasi palese che il ricorso alle cure sanitarie sia dovuto in larga parte a presenze organiche nel mare antistante le coste modicana e sciclitana. L’indagine dei carabinieri scattò alla fine di luglio, a seguito delle numerose denunce di bagnanti che giornalmente lamentavano le chiazze marroni. Furono impiegati anche dei sommozzatori. In quel periodo fu sequestrato, nei pressi di Sampieri, un pozzetto dove confluivano i reflui fognari e dal quale, anzi, fuoriuscivano immettendosi in un canale di scolo sulla provinciale 66 che faceva infoltire, com’è naturale, la vegetazione già esistente.

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